“A qualcuno interessano i soldi, a me la salute del territorio!”. Così si è duramente espresso Gianni Di Nicola, economista candidato consigliere nella lista civica “Rocca Presidente”, che sulla scorta dei dati raccolti riguardo agli effetti nocivi derivanti dal trattamento meccanico-biologico dei rifiuti di Rocca Cencia ha manifestato profonde preoccupazioni “per la registrazione annuale di decessi che si verificano nell’area durante l’anno”.
Per Di Nicola non si tratta “di fatalità, ma di uno scandalo su cui bisogna fare chiarezza vista l’incidenza di tumori alla tiroide che ogni anno vengono rilevati in questa area”. “Non è possibile lasciare i cittadini della zona – ribadisce Di Nicola – a subire le alterazioni dell’ambiente che, personalmente, ritengo causate da un inattuale e superato impianto per il trattamento meccanico-biologico dei rifiuti che ormai non è più funzionale”.
Nella futura consiliatura regionale che uscirà la settimana prossima dalle urne “ci sarà da lavorare – afferma l’economista – non solo per decontaminare territori ed aree strategiche ora destinate allo smaltimento dei rifiuti, ma soprattutto investire per la gestione di questi in processi di ingegneria ambientale a cui la politica regionale dovrà affidarsi per ridurre i loro effetti sulla salute umana e sull’ambiente naturale”.
Gianni Di Nicola intende operare “per dire basta alla politica impositiva sui rifiuti che ha coinvolto zone come Santa Palomba ed altre” ed infatti come economista sta già operando “per la promozione dell’economia circolare, un modello di produzione e consumo che implica la condivisione, il riutilizzo ed il ricondizionamento dei materiali e dei prodotti esistenti per un periodo più a lungo possibile, oggi già praticabile grazie anche alla “Missione 2” del PNRR dedicata proprio alla rivoluzione verde ed alla transizione ecologica, due obiettivi che si prefiggono di colmare le lacune strutturali che continuano ad ostacolare il raggiungimento di un nuovo e migliore equilibrio fra natura, sistemi alimentari, biodiversità e circolarità delle risorse”. Come dice lo slogan di Di Nicola “c’è un futuro da progettare, facciamolo insieme!”