Antonio Pompeo, classe 1971, vive con la sua famiglia – la moglie Beatrice e i figli Giuseppe e Gabriele – a Ferentino dove svolge la sua professione di avvocato; nelle scorse settimane ha annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni regionali del Lazio che si terranno il 12 e 13 febbraio.
Nel 2001 è stato eletto per la prima volta come consigliere di opposizione al Comune di Ferentino nelle fila del Partito Popolare e due anni dopo, è stato il primo degli eletti tra le fila della Margherita e nominato in Giunta come assessore alla Cultura, Turismo, Affari generali, Sport e Spettacolo. In questo ruolo ha collaborato con tutte le associazioni presenti sul territorio comunali e dato vita a numerose iniziative, kermesse e manifestazioni diventate simbolo della città gigliata come quella di “Ferentino è…”.
Nel 2013 è stato eletto per la prima volta Sindaco di Ferentino, riconfermato nel 2018 per il secondo mandato.
Nel 2014 è stato eletto Presidente della Provincia di Frosinone, primo presidente eletto dopo la riforma delle Province – legge 56/2014 – ed è stato riconfermato nel 2018.
Grazie al suo impegno e al suo lavoro per ridare centralità e dignità alle province, Antonio Pompeo è diventato anche presidente dell’associazione delle province del Lazio (Upi Lazio), nominato nel comitato direttivo di Upi nazionale e ricevuto la delega di membro della Conferenza Stato-città e autonomie locali.
anagnia.com ha incontrato l’avv. Antonio Pompeo e gli ha posto alcune domande; ecco cosa ci ha risposto.
Una carriera politica e professionale luminosa, quella dell’avvocato Antonio Pompeo: tracciamo, in primis, un bilancio di questi ultimi anni di attività politica per la sua città e il suo territorio.
“Sono stati anni impegnativi ma carichi di entusiasmo perché, per chi ama la politica, lavorare per il proprio comune e per il proprio territorio è quanto di più gratificante possa esserci. Dopo dieci anni se mi guardo indietro non posso che essere orgoglioso dei risultati che insieme alla mia squadra abbiamo raggiunto. Oggi Ferentino è una città moderna, a misura di famiglie, attrattiva per chi fa impresa e crea occupazione. Abbiamo attivato tanti nuovi servizi per i cittadini, creato nuovi spazi per le famiglie e reso la nostra città una delle mete turistiche del Lazio. E continuerò sempre a lavorare per la crescita della mia città e di questa bellissima provincia. Da presidente infatti, ho potuto conoscere tutte le bellezze dei nostri comuni. Dobbiamo essere orgogliosi di questa terra e dobbiamo soprattutto saperla valorizzare attraverso misure concrete: dal sostegno agli enti locali prima di tutto, creando reti di servizio per i cittadini e sfruttando la nostra posizione strategica. Da Presidente della Provincia ho iniziato sin da subito a lavorare per ridare dignità all’istituzione e cercare di cogliere tutte le opportunità: abbiamo intercettato ed ottenuto 80 milioni di euro per le nostre scuole; 40 milioni di euro per la viabilità, 14 milioni di euro per ponti e viadotti e circa 50 milioni per gli accordi quadro. Sembra tutto scontato ma dietro c’è stato un grande lavoro e colgo l’occasione anche per ringraziare gli uffici dell’amministrazione provinciale che hanno creduto nei progetti messi in campo. Al mio arrivo, nel 2014, non si riusciva neanche ad acquistare l’asfalto per sistemare le buche: oggi c’è una programmazione sia per l’ordinaria che la straordinaria manutenzione. Senza parlare delle scuole o della SUA diventata un modello anche per le altre province”.
Una figura, dunque, la Sua, che – in considerazione, anche, di questo importante bagaglio di esperienze – può certamente portare un contributo di prim’ordine anche in Regione Lazio. È stato questo ad averla spinta ancora a mettersi in gioco in prima persona?
“Mi hanno chiesto in tanti di scendere in campo e continuare a lavorare per questo territorio e, insieme alla mia famiglia, ho deciso di accettare questa sfida. Lo faccio per la mia provincia e lo faccio anche per il mio partito, il Partito Democratico. C’è bisogno di ridare competenza e portare in Regione le vere istanze di questo territorio. Il mio bagaglio di esperienze sarà sicuramente un valore aggiunto perché conosco i nostri comuni e so di cosa hanno bisogno. Questa è una provincia che, come ho già detto prima, deve sapersi valorizzare e mostrare tutte le sue bellezze. Siamo strategici per lo sviluppo del Lazio ma abbiamo anche tutte le carte in regola per puntare sul turismo. Ecco credo che in regione serva qualcosa di più di uno slogan. Servono misure concrete e leggi che diano ai nostri territori la possibilità di poter fare davvero sistema”.
Quali sono i punti del suo programma elettorale?
“Potenziare i pronto soccorso e abbattere le liste di attesa per una sanità a misura di paziente; incentivare il binomio formazione-lavoro per far incontrare domanda e offerta di occupazione, consentendo ai nostri giovani di trovare occupazione qui; velocizzare l’iter di bonifica della Valle del Sacco e di tutti i siti inquinati; ripensare i rifiuti come una risorsa da utilizzare anziché un male da interrare; restituire deleghe e funzioni alle Province che sono l’ente di riferimento del territorio e ‘Case dei comuni’; dotare il territorio di infrastrutture materiali e immateriali per renderlo attrattivo e connesso; riformare il Partito Democratico, valorizzare il lavoro degli amministratori e tornare a parlare il linguaggio delle persone sui temi concreti.
Queste sono le linee programmatiche di cui ho parlato nel corso di questa campagna elettorale: questo è il progetto per il territorio ed è da qui che parte la mia idea di Regione“.
Parlando del suo progetto non si può non parlare di quelle che ha da sempre definito come le sue compagne di viaggio…
“Annalisa Paliotta e Alessandra Cecilia sono due donne straordinarie: la prima è un chirurgo di Pontecorvo che lavora all’ospedale Santa Scolastica di Cassino, professionista preparata che ha studiato a Roma, si è specializzata ma poi ha deciso di tornare nella sua terra e mettere a frutto qui il suo impegno nel settore della sanità. È stata candidata sindaco a Pontecorvo e attualmente capogruppo consiliare in opposizione“.
“Alessandra, da tutti conosciuta come Lalla, di Anagni, è stata assessore a Servizi Sociali e sport nella giunta Bassetta, da sempre impegnata in questo settore per il quale ha raggiunto eccellenti risultati, con importanti riconoscimenti anche dal Coni. Madre di tre figli e sales manager in una storica azienda anagnina, Alessandra è sintesi di energia, competenza e concretezza. Insieme stiamo facendo un percorso bellissimo, di squadra e di contenuti: un progetto condiviso che sta trovando un consenso sempre crescente e per questo voglio ringraziarle”.
Siamo a pochissimi giorni dal voto: che si sente di dire?
“Io ho fatto un viaggio straordinario: è iniziato venti anni fa con la politica, proseguito con il ruolo di amministratore locale e culminato nella presidenza della Provincia, con risultati di cui vado davvero orgoglioso“.
“Penso che sia giusto continuare a lavorare per il mio territorio e i cittadini me lo hanno dimostrato chiedendomi di proseguire il cammino. Se me ne daranno la possibilità, con il voto del 12 e 13 febbraio, io ci sono. Come ci sono sempre stato ma soprattutto forte di un sostegno che mi arriva da tutta la comunità. E allora dico: andiamoci tutti insieme in Regione!“
messaggio elettorale a pagamento. Committente: Alfredo Pompeo per il candidato consigliere alla Regione Lazio avv. Antonio Pompeo