“Alle porte delle elezioni amministrative, il sig. Taurisano torna a fare affermazioni a dir poco esilaranti; a prendersi meriti non suoi (sperando che la gente abbia la memoria corta); a colpevolizzare chiunque lo abbia preceduto (stavolta tocca anche agli amministratori degli anni 90)”; è quanto si legge nella nota inviata dai consiglieri comunali di minoranza Alessia Pomponi, Paolo De Meis e Salvatore Nardecchia a mo’ di replica alle parole del sindaco di Filettino Gianni Taurisano pubblicate ieri – 20 febbraio 2023 – dal nostro giornale.
“Leggendo le esternazioni di Taurisano – scrivono i tre esponenti dell’opposizione – viene spontanea una domanda: dovremmo fare ammenda perché la nostra minoranza si pone a difesa del territorio di Filettino ed evidenzia criticità di cui l’attuale amministrazione è responsabile? A prescindere dalla differenza da manuale, tra enti di scopo ed enti di rilevanza costituzionale, un Ente Locale dovrebbe promuovere interventi finalizzati alla coesione sociale e all’innalzamento del livello di benessere dei cittadini anche attraverso la condivisione di intenti e la co-progettazione per lo svolgimento di attività di interesse generale che rendono gli enti (di scopo, costituzionali o del terzo settore che siano) omologhi per finalità: la crescita culturale, sociale e civica di un territorio.
Certamente gestire tali dinamiche, guardando anche alle criticità per superarle, è molto più difficile che demolire e sfasciare.
Un Ente Locale dovrebbe lavorare per il rafforzamento dei servizi alla persona e quindi ammettere candidamente di essere venuti casualmente a conoscenza della chiusura della Stazione dei Carabinieri, non è qualcosa di cui un Primo Cittadino possa andare fiero. Come non notare, in proposito, l’incoerenza di Taurisano che prima si chiede dove fosse l’amministrazione De Meis quando, durante il suo mandato, si prospettava la razionalizzazione delle Stazioni dei Carabinieri e subito dopo parla delle soluzioni che De Meis avrebbe potenzialmente messo in campo. Si soluzioni!
Sostenere che una scuola antisismica per nove bambini, è uno sperpero di denaro pubblico, non è qualcosa di cui andare fieri. I nove bambini sono figli di questa gente e di questa terra, meritano il meglio che si possa loro dare.
Parla di cospicui cachet mensili altrui ma omette di parlare delle sue indennità, percepite nonostante, nella sua campagna elettorale, avesse dichiarato di rinunciarvi. Eh si in effetti parlare è molto, molto facile.
Dice di aver risollevato le sorti di un paese dal declino in cui l’avevamo lasciato. Niente di più falso. Ha ereditato un capitale in termini di finanziamenti e progettualità da parte dell’amministrazione De Meis. A partire dalla liquidazione del Consorzio per cui ha solo dovuto mettere una firma perché la soluzione era costruita e pronta per essere avallata da tutti gli enti facenti parte dell’ex Consorzio. Ma anche in quel caso, siamo intervenuti dai banchi della minoranza per evitare il disastro cui Taurisano ci avrebbe portati perché non voleva firmare l’accordo. Salvo poi accreditarsene il merito. Al momento per Campo Staffi abbiamo un nuovo tapis roulant finanziato dall’amministrazione regionale uscente e… ah si, uno studio di fattibilità rimasto sulla carta e costato 25.376,00 (determina n. 115 del 4/06/2020). Non si tratterà mica di sperpero di denaro pubblico o forse di uno specchietto per le allodole?
Sostiene che solo la sua amministrazione di fatto sta provvedendo ad interventi su Fiumata. Niente di più falso! L’amministrazione Taurisano, anche per Fiumata, ha potuto beneficiare di un finanziamento dell’amministrazione De Meis : riqualificazione e valorizzazione della sentieristica secondo i criteri del turismo accessibile (99.733, 74 €).
Insomma dovremmo fare ammenda per tutto quanto questo o perché siamo sempre riusciti a mantenere rapporti costruttivi con tutti gli enti e le organizzazioni nell’ottica del miglioramento dei servizi e del superamento delle criticità.
Dovremmo fare ammenda perché abbiamo sempre sostenuto che trovarsi con due ostelli inutilizzati per la loro funzione e senza una sede comunale “legittima”, non è proiettare il paese al futuro ma è portarlo indietro di decenni.
Dovremmo fare ammenda perché abbiamo evidenziato i disagi causati a residenti e proprietari di abitazioni nel centro storico per i lavori di risanamento idrico mai completati (N.B. 1.000.000,00 € sempre ottenuto dall’ amministrazione De Meis).
Dovremmo fare ammenda perché abbiamo detto che sarebbe stato più opportuno investire risorse sulla strada di Val Granara piuttosto che su quella che porta all’abitazione del Primo Cittadino. O forse lo sperpero di risorse pubbliche vale solo quando queste riguardano gli altri?
Un’ultima precisazione: ci ha lasciato piuttosto perplessi la solerte nota di Poste Italiane nel replicare a qualcosa che non abbiamo mai affermato, di fatto non era necessaria perché non abbiamo affermato che le Poste chiudono. Abbiamo fatto un ragionamento politico in un’ottica di sistema: per evitare depauperamento ed eventuali problematiche connesse bisogna agire con metodo e con il concorso coordinato di tutte le energie e le risorse disponibili“.