In relazione all’evento drammatico della morte di Thomas Bricca, che ha colpito e sconvolto non solo la città di Alatri ma l’intera provincia di Frosinone per un inaccettabile, brutale ed efferato gesto che ha strappato un giovane alla vita e ai suoi affetti, privandolo del suo futuro, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Frosinone, nell’esprimere totale vicinanza e partecipato cordoglio alla famiglia del ragazzo ucciso, interviene anche a tutela della categoria e dell’avvocato che, avendo assunto la difesa della persona indagata per l’omicidio di Thomas, è recentemente finito al centro di un’incomprensibile pressione che nulla ha a che vedere con il lavoro della giustizia nell’individuazione del responsabile o dei responsabili del reato.
Un volantino anonimo, fatto circolare nella giornata di ieri ad Alatri, usa termini quali “disprezzo e disgusto” nei confronti del legale che ha assunto la difesa dell’indagato: il Consiglio dell’Ordine tiene a sottolineare come la figura dell’avvocato eserciti le proprie funzioni non solo nell’interesse delle parti assistite, ma anche dei terzi e della collettività, a garanzia del corretto esercizio della giurisdizione e dei principi dello Stato di diritto.
Ricorda, inoltre, come la Costituzione non soltanto garantisca il diritto di difesa, ma imponga che qualsiasi persona coinvolta in un procedimento penale sia assistita da un difensore, anche assicurando ai non abbienti i mezzi per difendersi davanti a ogni Giurisdizione. A suffragio di ciò, non si ritiene ammissibile alcuna forma di aggressione verbale rivolta all’avvocato che svolge una funzione costituzionalmente garantita, ossia la difesa e la tutela di tutti i soggetti coinvolti, anche come semplici indagati, in un procedimento penale.
Per tali ragioni, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Frosinone, nel confermare vicinanza e partecipazione al cordoglio della famiglia di Thomas Bricca e confidando nella più rapida individuazione dei responsabili da parte degli organi giudiziari preposti, ribadisce l’alta funzione e l’indipendenza dell’avvocatura, oltre al suo imprescindibile ruolo di garanzia nella tutela dei diritti, come sancito dagli artt. 24 e 111 della Costituzione Italiana.