“È sconvolgente l’incuria in cui versa questo luogo a cominciare dal fatto che non hanno mai installato neanche un cancello”. La denuncia è di Pietro Bianchini che da anni si batte per varie problematiche presenti nel piccolo Comune ciociaro.
La notizia che giunge da Trevi nel Lazio assume i contorni di una storia irreale: i parenti di un defunto sono costretti a portarsi una scala da casa perché è l’unico modo per prendersi cura del loculo.
L’indignazione dei parenti ha scavalcato i confini di Trevi nel Lazio e presto la denuncia ha lasciato esterrefatti anche gli abitanti dei Comuni limitrofi.
“Da novembre 2022 – spiegano i parenti – dopo la morte di un nostro caro, la nostra famiglia ha acquistato due loculi siti al IV piano (unico rimasto) al prezzo di 4300€ con la garanzia da parte dell’amministrazione comunale che era già in atto l’acquisto di una scala per raggiungere i suddetti loculi.
Più volte la nostra famiglia ha sollecitato il sindaco Grazioli e le persone addette. Ad oggi questa è la situazione: per prenderci cura del loculo siamo costretti a portarci la scala da casa“.
Spesso e volentieri emergono notizie di disagi e disservizi nei vari cimiteri comunali ma mai si era arrivati a tal punto: portarsi una scala da casa! Da più parti è partito immediatamente un appello al sindaco Silvio Grazioli per la risoluzione di questo problema che allontana sempre di più i cittadini dalle istituzioni.