Nella giornata di ieri, mercoledì 13 novembre, i membri di Crescita Comune, gruppo che fa capo ad alcuni residenti del quartiere di San Bartolomeo di Anagni, e alcune persone esterne che hanno a cuore la risoluzione della questione venutasi a creare nel quartiere con ACEA hanno incontrato l’avvocato incaricato al quale era stato dato mandato di esprimere un parere legale sulla questione. “Il legale – si legge in una nota inviata a questa redazione – ha fornito un parere esaustivo e puntuale che riassumiamo in questo comunicato: con deliberazione emessa il giorno 08 novembre 2017 ai sensi dell’articolo 31 co.21 legge 448/1998 il Comune ha acquisito tutte le aree comuni di San Bartolomeo, anche se catastalmente risultano ancora intestate alla SECEL. Anche se paventati su articoli di giornali e comunicati stampa, non si ha evidenza di impegni formali di Acea riferibili alla data del 15 novembre 2019 per quanto riguarda le eventuali sanzioni o benefici. L’unico atto “ufficiale” del Comune che ne parla non specificatamente è un volantino fatto circolare il 12 novembre 2019.
Non risulta l’emissione di nessuna ordinanza comunale che imponga ai cittadini il pagamento delle quote pregresse, e le comunicazioni a mezzo di volantini o Facebook potrebbero penalizzare i proprietari fuori sede o le persone anziane; ci potrebbero essere molte persone non informate.
Come sempre, abbiamo cercato di agire tutelando gli interessi degli abitanti di San Bartolomeo, ed abbiamo messo sulla bilancia i pro ed i contro di una richiesta di allaccio ad Acea.
Riflettendoci bene riteniamo che possa essere una buona notizia il fatto che le pertinenze di San Bartolomeo facciano finalmente parte a tutti gli effetti del territorio di Anagni e pertanto la manutenzione e la responsabilità di tutte le aree è del Comune.
Anche la stipula dei contratti con Acea ci darebbe la possibilità di diventare dei clienti ed in quanto tali richiedere i servizi previsti dai contratti di gestione come ad esempio un adeguato impianto di depurazione.
Non riteniamo opportuno trascinare i cittadini in un contenzioso con Acea e con il comune, anche se riteniamo quantomeno curiose le modalità di informazione adottate in questa occasione.
Il parere legale dell’avvocato da noi incaricato è gratuitamente a disposizione di tutti i cittadini di San Bartolomeo che vorranno averne copia.
Infine, ringraziando tutti i cittadini che come sempre hanno voluto supportarci in questa battaglia di consapevolezza ed informazione, vogliamo consigliare a tutti di mantenere una ricevuta di consegna per i documenti inviati ad Acea in quanto ci è stato riferito che in molte occasioni al cittadino non è stata lasciata traccia di avvenuta ricezione dei moduli che in questi giorni sono stati distribuiti”.
Questione ACEA in località San Bartolomeo di Anagni: i membri del gruppo “Crescita comune” incontrano l’avvocato a cui era stato chiesto un parere legale. Ecco il comunicato
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