Nel giorno della domenica delle Palme si è svolta Frosinone una simpatica caccia al tesoro per bambini organizzata da CulturaIdentità Frosinone e da Paolo Gabrielli; l’iniziativa si è avvalsa del patrocinio del Comune di Frosinone.
La caccia al tesoro ha avuto lo scopo di far appassionare e avvicinare, in forma ludico-creativa, i bambini di Frosinone ai luoghi più rappresentativi e alla storia della città. Il tesoro finale è consistito in un gadget rappresentativo con quelli che sono i simboli caratteristici dell’identità cittadina: il leone rampante e la citazione “Bellator Frusino”.
I bambini partecipanti, accompagnati dalla bravissima guida Francesca Ascenzi nella ricerca del tesoro nascosto, hanno fatto un vero e proprio viaggio nel tempo alla scoperta della storia della città.
I bambini hanno avuto modo di visitare:
- i reperti preistorici e i resti del guerriero volsco, conservati presso il museo archeologico cittadino. La bravissima Brunilde Mazzoleni, dirigente provinciale di CulturaIdentità, ha raccontato ai bambini la storia del loro nobile antenato;
- il sito dell’antica Rocca Romana che, come narrato da Tito Livio, fu colpita da un fulmine o, secondo alcuni, da una pioggia di meteoriti;
- la chiesa di San Benedetto, con il quadro miracoloso della Madonna del Buon Consiglio;
- Vicolo Pagliare Bruciate con i suoi murales, raffiguranti la rivolta con cui i frusinati, a difesa della loro terra e delle loro tradizioni, cacciarono gli occupanti napoleonici. Dall’evento è poi conseguita la venuta del generale Championnet, il protagonista e il simbolo del tradizionale carnevale cittadino;
- il monumento a Nicola Ricciotti e degli altri patrioti locali che, durante il Risorgimento, lottarono e, in molti casi, diedero la propria vita per l’Unità d’Italia;
- il monumento a Norberto Turriziani, partito volontario per la prima guerra mondiale e morto eroicamente in battaglia: per onorare la sua memoria nacquero la biblioteca comunale e il Liceo Ginnasio;
- il monumento al tenente canadese Simm, morto durante la battaglia che rappresentò, per Frosinone, la fine della seconda guerra mondiale: in ricordo dell’evento una bambina ha deposto un fiore;
- la cattedrale, con la sua preziosa collezione di dipinti.
Alla fine, i bambini sono giunti entusiasti al Campanile, monumento simbolo della città di Frosinone, dove li aspettava il tesoro finale che hanno riportato a casa insieme a un altro tesoro nascosto e molto prezioso: la conoscenza della propria città e l’amore per essa… Missione compiuta!!