Grande successo per il concerto di fisarmonica moderna del giovane maestro Emanuele Viti tenutosi della prestigiosa sala della Ragione del palazzo comunale con il patrocinio della stessa amministrazione comunale di Anagni, di Accordion Virtuoso e dell’Accademia Bonifaciana.
Emanuele ha solo 18 anni, il suo approccio nel mondo della musica è iniziato all’età di 6 anni con la tastiera elettronica. All’età di 11 anni si è appassionato alla fisarmonica e ha intrapreso una nuova strada. Dopo cinque anni di duro lavoro e grande dedizione, la sua prima grande soddisfazione: campione mondiale!
Il 1° ottobre 2021 ha vinto il Premio Internazionale della Fisarmonica categoria Junior Virtuoso, diventando – appunto – campione mondiale. Emanuele conquista anche il secondo posto della Coppa Mondiale, gara svolta a Monaco di Baviera. La vittoria al mondiale arriva nella città della fisarmonica a Castelfidardo, dove otto esperti provenienti da tutto il mondo hanno espresso il proprio giudizio. Per il giovane il titolo di campione è il raggiungimento di un grande obiettivo, sogna in futuro di girare il mondo di teatro in teatro con la sua adorata fisarmonica e dare così lustro anche ad Anagni, la città che gli ha dato i natali e dove vive e studia. Emanuele frequenta il corso triennale di diploma accademico di Primo Livelli di Fisarmonica Modera presso il Conservatorio di musica Santa Cecilia di Roma, masterclass con i maggiori esponenti mondiali di fisarmonica come i maestri Jacques Mornet, Frederic Dechamps, Massimiliano Pitocco, Angelo Miele, Marco Gemelli, oltre che studiare da tredici anni a questa parte con il maestro Gianluca Pica.
Molto intenso il programma che il virtuoso Emanuele Viti, ha tenuto nella sala della Ragione, tra cui brani di Brahms, Pica, Corino, Morricone, Darbal, Bacara, Marfisi e Strauss. Applaudito da tutti i presenti che hanno ottenuto anche il bis del brano “Ipnotic tango” opera del professor Gianluca Pica, presente in sala, che ha dichiarato: “grazie al Sindaco Daniele Natalia e all’amministrazione comunale per questa grande opportunità artistica profusa nel nostro territorio e per la possibilità che ha dato al mio valente allievo Viti, di potersi esibire della prestigiosa sala della Ragione”. Presente anche una rappresentanza della classe di Fisarmonica Moderna del Santa Cecilia in Roma: Emanuele Cerbucci, Antonio Orlando, Alfredo Impicciatore, Antonello Carrafelli, Antonia Tripodi, Fabrizio Di Marco, Ezio Alfonsi, Alessandro De Angelis, Emanuele Viti e Piermatteo Merletti, in trasferta a supportare il concerto del loro grande collega ed artista Emanuele Viti.
Tra le autorità presenti il Rettore Presidente dell’Accademia Bonifaciana Grand’Ufficiale professor Sante De Angelis, il professor Francesco Bracci, il professor Enrico Fanciulli ed il consigliere comunale Elvio Giovannelli Protani.
“Note pulite, schiette, simpatiche, che abbiamo ascoltato con attenzione e che ci hanno rimandato ai fasti di una volta, alle feste di danzatori di valzer di mazurche, di tango, di polke e soprattutto, di cose semplici. Semplicità e profondità. Come le virtù che sono del nostro valente e giovane virtuoso Emanuele Viti – ha detto il professor Sante De Angelis – musicista e fisarmonicista per passione e per professione, che già tanto lustro, nonostante i suoi appena diciotto anni, ha dato e sta dando alla sua Anagni e all’intera Ciociaria e che a breve verrà nominato anche accademico di merito della Bonifaciana. Il concerto a cui abbiamo assistito ci ha condotto in un’atmosfera particolarmente suggestiva, attraverso un repertorio che spazia dai brani più celebri della tradizione musicale a quelli che appartengono al patrimonio della nostra storia musicale e che ben si sono inseriti nel clima vissuto nella sala della Ragione. È stata la musica, a parlarci di alcuni valori fondanti della nostra civiltà: il valore della pace, della solidarietà, della famiglia, comunità nazionale e comunità umana per eccellenza all’interno della quale l’esperienza di vita di ognuno si dischiude e si sviluppa. Al maestro Emanuele Viti e a tutti gli artisti che hanno assistito alla kermesse, soprattutto al nostro maestro Gianluca Pica, va il plauso e la riconoscenza di tutti e della Bonifaciana in particolare, poiché, silenziosamente e a volte anche senza averne piena consapevolezza, danno un contributo determinante alla costruzione di quella società sana”.