“Con immenso dispiacere ci troviamo nuovamente nella condizione di denunciare un furto dalla tomba di Nostra Figlia. Un atto oltraggioso rivolto verso la nostra bambina e verso i nostri sentimenti, denunciato alle autorità competenti. Ci era stata promessa l’installazione di un impianto di videosorveglianza al cimitero qualche anno fa: ad oggi siamo ancora in attesa”.
E’ il testo integrale del post pubblicato oggi – venerdì 28 aprile 2023 – sui social-network da una giovane mamma di Anagni, che già negli scorsi mesi si era rivolta al nostro giornale denunciando la sparizione di alcuni oggetti lasciati sulla tomba della figlia venuta a mancare a soli nove anni a seguito di un terribile incidente stradale verificatosi a fine 2020.
“In queste settimane nel cimitero di Anagni accadono fatti molto gravi – ci racconta un testimone – persone spregevoli, meschine, indegne di essere definite tali rubano, oltre a fiori e lumini, anche i piccoli oggetti lasciati sulle tombe dei bambini. Quanto sta accadendo non deve lasciarci indifferenti, se notiamo movimenti strani attorno ai nostri defunti dobbiamo avere il coraggio di denunciare alle autorità competenti”.
Il danno ovviamente non è tanto economico, bensì morale dal momento che chi si reca a trovare i defunti si trova a fare i conti con il ladro seriale.
Un gesto odioso che potrebbe costare caro all’autore il quale – se beccato – potrebbe dover rispondere di “furto aggravato su cose esposte alla pubblica fede” e “vilipendio di tombe”, reati per i quali le pene sono particolarmente severe.