Alla fine – come era naturale che fosse e come in molti sospettavano – il famigerato “apparentamento”, ovvero – come da definizione del vocabolario Treccani – “il collegamento, nelle elezioni, tra più liste di candidati, al quale la legge riconosce determinati effetti per l’assegnazione dei seggi”, non c’è stato e sia la compagine guidata dal sindaco uscente Daniele Natalia sia quella che fa capo allo sfidante Alessandro Cardinali correrranno da sole alla tornata elettorale del 28 e 29 maggio. Sono scaduti – infatti – oggi i termini per dare vita ad un accordo formale in vista del ballottaggio del 28 e 29 maggio. Non sono bastati, dunque, gli incontri e i tentativi di approccio tra le due coalizioni, stoppati quasi sul nascere dai sostenitori di entrambi le parti, come ad esempio Fernando Fioramonti – capogruppo della lista Cittàtrepuntozero – e alcuni componenti di altre liste a sostegno della candidatura a sindaco di Alessandro Cardinali.
DANIELE NATALIA: “SMENTISCO CATEGORICAMENTE OGNI POSSIBILITA’ DI ACCORDO CON CHI HA OFFESO ME, LA MIA SQUADRA, LA MIA CITTA'”
Una questione, quella degli apparentamenti, sulla quale intendono fare chiarezza sia Daniele Natalia che Luca Santovincenzo. Questo il commento del sindaco uscente: “per quanto ci riguarda, noi andiamo avanti con il nostro gruppo, forte degli oltre 5000 anagnini che credono alla nostra idea di città, con il centrodestra unito e granitico e con i tanti delusi che stanno apprezzando i nostri toni e la nostra visione; insieme a chi ha deciso di stare con noi ma anche con le osservazioni di chi ci interroga e ci mette sotto critica, continuiamo a ideare e realizzare una città migliore, un giorno dopo l’altro“.
E, aggiunge – poi – il candidato a sindaco: “a seguito delle voci che iniziano a circolare e delle tante chiamate che mi sono già arrivate, in prima persona è doveroso che io smentisca categoricamente ogni possibilità di accordi con chi ha offeso me, la mia squadra e tutta la città. Anagni è in movimento e non permetteremo a nessuno di fermarla”.
LUCA SANTOVINCENZO: “PER QUANTO CI RIGUARDA NON CI SONO POSSIBILITA’ DI CONVERGENZE CON NESSUNO DEGLI ALTRI CANDIDATI IN CORSA”
Una presa di posizione simile a quella di Luca Santovincenzo, a capo della coalizione LiberAnagni: “ribadiamo quanto espresso all’indomani del voto e smentiamo seccamente le voci alimentate in questi giorni da persone poco serie circa l’esistenza di presunti accordi del sottoscritto o della coalizione LiberAnagni con le compagini al ballottaggio”.
“Non si tratta – scrive Luca in una nota – di una posizione “pilatesca”, come insinuato da volantini anonimi e provocatori, non avendo mai invitato gli elettori all’astensionismo bensì sempre rimarcato, vista l’impronta legalitaria della nostra Coalizione, che il voto è un dovere civico. Si tratta, invero, di una posizione di rispetto della libertà di scelta dei cittadini e, nel contempo, di coerente perseguimento degli obiettivi di un progetto politico antitetico ed equidistante da entrambe le coalizioni al voto“.
“Repetita iuvant, dunque: non ci sono possibilità di convergenze con nessuno dei candidati in corsa. Gli elettori di LiberAnagni sapranno ottemperare al dovere di voto esprimendo, liberamente e consapevolmente, la loro preferenza.
In democrazia per controllare gli atti della maggioranza serve una opposizione vera, coerente e costruttiva. Ritengo che sia quindi mio dovere essere garante del diritto di tutti gli anagnini a questo tipo di opposizione.
Ho ricevuto un mandato ed ho intenzione di portarlo avanti per rimediare ai danni provocati alla città sia dalle passate amministrazioni che dai trasformismi di taluni ex candidati sindaci eletti all’opposizione“.
E rivolgendosi ai due candidati Alessandro Cardinali e Daniele Natalia, Luca dice: “se vogliono rivolgersi ai 2215 anagnini che hanno votato il sottoscritto, evitino con loro di ricorrere al solito giochino di un certo tipo di promesse o menzogne. Suggerisco anzi di guardare al programma di LiberAnagni votato da questi cittadini e di esprimersi pubblicamente sui punti più significativi e sui temi prioritari, come ad esempio l’impugnativa dell’AIA sul biodigestore di concerto con le associazioni oppure un’azione decisa verso la Regione per una tutela sanitaria davvero adeguata“.
“Nel programma di LiberAnagni – conclude Luca – ci sono tanti progetti essenziali per tutelare i cittadini e far crescere la Città. Questi progetti non rimarranno nel cassetto. Il sottoscritto li porrà all’attenzione della futura amministrazione anche dai banchi dell’opposizione e vigilerà sull’azione di chi vorrà farsene carico in sede amministrativa”.
ALESSANDRO CARDINALI: “CHIEDIAMO LA FIDUCIA DEGLI ELETTORI: VOGLIAMO CAMBIARE LA CITTA'”
Dal canto suo, il candidato Alessandro Cardinali invece di parlare di mancati apparentamenti tira dritto sui temi del suo programma e sulle questioni che riguardano la città; stamattina – domenica 21 maggio 2023 – nella sede di uno dei suoi comitati elettorali in viale Regina Margherita ha incontrato i suoi tanti sostenitori per parlare di futuro e di strategie per Anagni.
“Una campagna elettorale avvincente durante la quale siamo andati tra le persone a spiegare qual è il nostro programma elettorale e cosa vogliamo fare per la nostra città e a spiegare le manchevolezze dell’amministrazione uscente. Errori importanti, come quello sul biodigestore che peserà sul futuro ambientale della nostra città; ma non solo: anche l’ordinaria amministrazione è stata un fallimento totale. Basti pensare alla pulizia della città che fa acqua da tutte le parti, con i vicoli del centro storico completamente invasi dalle erbacce. Il decoro della nostra città è in condizioni pietose. Li abbiamo visti annaspare anche su tematiche importanti e dolorose come quelle del cimitero tanto che non sono riusciti a programmare per tempo neanche la costruzione di loculi necessari. Li abbiamo visti improvvisarsi in inaugurazioni fantasma, in lavori iniziati in fretta e furia, li abbiamo visti preoccupati dal giudizio degli elettori. Come abbiamo visto è stato fortemente negativo al primo turno dove il 60% degli elettori ha espresso un giudizio negativo sull’amministrazione, votando per me o per gli altri candidati“.