I residenti in località La Forma, nel Comune di Serrone, sono stati risvegliati la mattina del 28 maggio da una piacevole sveglia musicale che ha risuonato per le vie del paese.
Queste hanno visto, infatti, il Complesso Bandistico “Monte Scalambra – Serrone”, diretto dal Maestro Mattia Collacchi, e il “Complesso Bandistico Collepardo”, diretto dal Maestro Stefano De Sanctis, attraversare le principali vie del paese per poi ricongiungersi in piazza Francesco Pais, dove sono stati eseguiti diversi brani tratti dal repertorio bandistico. Alcuni di questi brani, tra cui il “Canto dello Scalambra”, del compositore serronese Manlio Steccanella, sono stati eseguiti all’unisono dai due complessi bandistici, nel pieno spirito di amicizia che ha contraddistinto l’evento.
Questo è stato realizzato con il contributo della Regione Lazio, all’interno del progetto “La banda c’è!” che, come spiegato dal Presidente dell’associazione, ha l’obiettivo di ribadire il ruolo del Complesso Bandistico nella crescita culturale e sociale della comunità serronese, anche tramite la creazione di momenti di aggregazione, guidati dalla musica, con altri paesi della provincia di Frosinone, in questo caso Collepardo.
Il Complesso Bandistico ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di tale evento: l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Giancarlo Proietto, che ha anche offerto un gradito rinfresco ai musicanti al termine dell’evento, la Pro Loco di Serrone guidata dal Prof. Tommaso Damizia, i volontari “Nonni Vigili” che hanno facilitato la sfilata dei complessi bandistici lungo le vie del paese, i concittadini di Serrone, che anche quest’anno non hanno fatto mancare il loro supporto, offrendo una graditissima colazione ai musicanti.
Il più grande ringraziamento è andato poi ai componenti del “Complesso Bandistico Collepardo” guidati, oltre che dal loro Maestro, dal presidente Fabiana Testana e accompagnati dal Vicesindaco Antonio De Sanctis, per aver accettato l’invito del Complesso “Bandistico Monte Scalambra – Serrone”.
La manifestazione si è conclusa con l’auspicio da parte di tutti i partecipanti che eventi di questo genere possano diventare una tradizione che possa facilitare l’unione fra comunità vicine, nel nome della musica.