E’ ancora presto per risalirne alla datazione ma ciò che è certo è che la splendida testa in marmo, integra, ritrovata durante i lavori in corso in questi giorni a Piazza Augusto Imperatore curati dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali sia, senza dubbio, un reperto di straordinaria importanza storica ed archeologica.
La testa, che conserva parte del collo, è ancora ricoperta di detriti e terra ma è del tutto integra; persino il naso si è conservato intatto. Presenta capelli finemente incisi e raccolti sulla sommità del capo; “gli archeologi e i restauratori – spiega il sindaco di Roma Roberto Gualtieri – sono adesso impegnati nella pulitura e nello studio del reperto. Gli scavi e i lavori in corso a piazza Augusto Imperatore, finalizzati alla musealizzazione del Mausoleo di Augusto e alla sistemazione urbanistica della piazza, non smettono di riservare sorprese agli archeologi, e ai romani”.
La scoperta avviene a un anno e mezzo – circa – dal ritrovamento, nello stesso luogo, di un cippo pomeriale, e ad appena due mesi dalla scoperta di un mosaico pavimentale a tessere bianche e nere–
L’area in cui è stata ritrovata la bella sconosciuta, non è quella del Mausoleo vero e proprio, ma quella circostante, in questo momento interessata dalla costruzione delle due cordonate che, partendo una dall’abside della Chiesa di San Carlo, l’altra da Largo San Rocco, condurranno sino all’antico piano di calpestio del monumento.
La conclusione dei lavori per la valorizzazione del Mausoleo e la riconfigurazione del circostante spazio urbano, è attesa per la primavera del 2024.