Il prossimo 22 luglio, saranno presentate al popolo pigliese e benedette dal parroco don Raffaele Tarice due importanti opere d’arte sacra, due affreschi rappresentanti la Madonna, posizionate in due antiche edicole votive, la cui realizzazione è stata voluta dal sindaco Mario Felli e dai consiglieri Maria Grazia Borgia e Matteo Celletti con rispettive deleghe alla Cultura e al Turismo.
La pittoscultura, che rappresenta la Madonna del latte – delle Rose, realizzata dal M° Roberto Campagna, sarà collocata nell’edicola sacra che si trova sopra l’antica fontana presente all’ingresso della porta urbica Porta da capo.
L’opera è stata realizzata e rielaborata a partire dall’affresco miracoloso del XV-XVI secolo conservato nella Chiesa della Madonna delle Rose.
La tradizione di costruire edicole votive nelle strade dei paesi o per le vie di campagna risale all’usanza di ringraziare i Santi o la Madonna per un miracolo, un pericolo scampato o per scongiurare fenomeni naturali come terremoti o alluvioni. A Piglio, proprio alla Vergine si attribuì l’intervento miracoloso del debellamento della terribile pestilenza del 1656, epidemia che decimò metà della popolazione pigliese. La storia racconta che le persone che pregavano davanti a un’antichissima immagine della Vergine dipinta su una roccia si accorsero che l’immagine sudava e che quel sudore riusciva a far guarire gli appestati ottenendo la grazia della liberazione del paese dalla peste di manzoniana memoria. Proprio in quel luogo dove avvenne il miracolo, il popolo pigliese il 16 novembre 1668 come ringraziamento iniziò a costruire il Santuario della Madonna delle Rose. Nell’archivio parrocchiale è conservato un manoscritto del Preposto Vincenzo Bonacci che ne racconta il miracolo evidenziando che, dopo il miracolo, la peste cessò completamente il 30 ottobre 1656. Da allora, a ricordo di quell’evento miracoloso a Piglio ogni 30 ottobre si celebra una solenne processione in onore della Madonna delle Rose.
“Proprio per ricordare il nostro passato storico artistico e religioso abbiamo voluto omaggiare il nostro paese con queste opere, perché le edicole sacre, rappresentano un connubio tra devozione popolare, cultura, storia e arte. Ancora oggi a Piglio, in segno di riverenza, si fa il segno della croce quando si passa davanti ad una edicola votiva e non è raro incontrare gruppi di anziane che si radunano a recitare il Rosario davanti a queste edicole, soprattutto a maggio mese mariano. Poiché l’affresco miracoloso originale del XV secolo raffigurante la Madonna delle Rose, dal quale trasudò il liquido miracoloso che salvò Piglio dalla peste, molto probabilmente, come si evince dalla curvatura del limite superiore, potrebbe essere nato come immagine votiva posta in un’edicola con copertura a volta, abbiamo voluto ricollocare in una delle due edicole votive proprio l’immagine sacra della Madonna delle Rose, particolarmente venerata dalla Comunità pigliese, per unire il passato del nostro paese al presente e perché essa ne ‘racconti’ la sua storia identitaria alle generazioni future – dichiara la consigliera Maria Grazia Borgia
Presenti all’inaugurazione anche la Confraternita della Madonna delle Rose e il Comitato per i Festeggiamenti, quest’anno costituito dalle Commercianti di Piglio.
Di seguito i curricula degli artisti che hanno realizzato le due opere
M° Roberto Campagna negli anni settanta si diploma Maestro d’Arte e segue corsi di decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Scultore e pittore dal 1978 ad oggi; partecipa con sue opere in numerose mostre collettive in Italia e all’estero riscuotendo apprezzamenti da noti critici d’arte. La sua ricerca artistica è orientata all’arte sacra e commedie dell’arte italiana. Presente in numerosi cataloghi e articoli di stampa.
M° Piero Ricci pittore e scultore, nasce a Piglio (Fr) dove vive e lavora, nel suo atelier sito in via Capocroce. Vanta un curriculum vitae pieno di successi ed esposizioni in luoghi prestigiosi di tutto il mondo. Ha esposto : C.E.R.D.A – Via Nazionale, Roma – Fonte Bonifacio VIII, Fiuggi – Galleria Forum Interart, Roma – Abbazia di Fossanova – Galleria Giò Art di Lucca – Galleria EA di Palermo – Bologna, Palazzo Pepoli – all’Antica Cancelleria del Vaticano – al Teatro dei Dioscuri del Quirinale – alle sale del Bramante, Roma e poi Taranto, Salerno, Terracina, Milano, Tivoli, – al Carrousel Du Louvre nel complesso museale del Louvre e altre città estere. Ultima importante esposizione: Triennale di Roma 2017. Hanno scritto di lui: Paolo Levi, Vittorio Sgarbi e altri critici d’arte. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, l’ultimo a Milano ”Premio Internazionale Arte Milano” al Teatro Dal Verme con Vittorio Sgarbi.