“Un gesto che colpisce tutta la collettività e non solamente la comunità Lgbt+ del territorio”; con queste parole, Roberta Mesiti, legale rappresentante Agedo Basso Lazio ed Eleonora Ferri, legale Rappresentante Arcigay Stonewall Frosinone condannano il danneggiamento della panchina arcobaleno donata da entrambi le associazioni al Comune di Atina e posizionata in uno dei punti più belli e panoramici del paese.
È una ferita al vivere civile, ai principi di solidarietà e di pluralismo. E’ un’azione violenta, protetta dell’anonimato, che vorrebbe cancellare o silenziare una parte della cittadinanza – scrivono le due esponenti in una nota inviata alla nostra redazione – agli autori di questo atto incivile facciamo presente che non riusciranno a silenziare le persone Lgbt+ e le loro famiglie. Al contrario, questo gesto motiva ancor di più la visibilità delle persone e l’azione delle associazioni sul territorio perché dimostra che purtroppo esistono delle intollerabili posizioni di esclusione e d’odio, incompatibili con il vivere civile. Abbiamo denunciato l’accaduto alle autorità competenti, auspicando che i responsabili siano identificati. Certe di una ferma condanna da parte dell’amministrazione comunale (che ha aderito alla Rete Ready su richiesta di Agedo Basso Lazio e Arcigay Stonewall Frosinone) e del tessuto sociale di Atina, ripartiamo da questo atto vandalico per potenziare una rete di sensibilizzazione, informazione e collaborazione che oggi appare più urgente e necessaria che mai“.