L’Istituto Comprensivo Secondo di Anagni diretto dalla Prof.ssa Daniela Germano, tra le numerose attività, promuove la pratica laboratoriale. Tradizionalmente accostato all’ambito scientifico, il laboratorio, inteso come “luogo del fare”, offre interessanti spunti anche quando è applicato alla lettura e alla scrittura.
È quanto sperimentato, appunto, dagli studenti della classe 2 A della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto: l’immersione nella lettura ha riguardato il capolavoro giallo della scrittrice Agatha Christie “Dieci piccoli indiani… e non rimase nessuno” ed è stato organizzato in sessioni di lettura ad alta voce in aula, ad opera dell’insegnante, alternate a momenti di lettura individuale.
La lettura è stata affiancata da attività di reperimento delle principali informazioni, formulazione di domande o di pensieri ad alta voce, creazione di connessioni; inoltre, è stata accompagnata dalla compilazione di un taccuino personale, al cui interno gli studenti hanno annotato regolarmente elementi che facevano emergere la struttura del racconto e le caratteristiche dei dieci personaggi protagonisti. Con grande cura, soprattutto, è stato delineato l’identikit dei dieci personaggi, attraverso un organizzatore grafico che ha guidato gli studenti nel rintracciare le informazioni fornite dall’autrice, per scoprire come vedono il mondo, quale è la loro storia pregressa e quali ne sono stati gli eventi più rilevanti, quali sono i loro punti di forza e di debolezza. Queste rilevazioni sono state poi oggetto di dibattiti collettivi e di confronti. Chi conosce la storia sa quanto sia difficile astenersi, durante la lettura, non solo dal prevedere lo sviluppo della trama, ma anche dal fantasticare intorno all’oscuro passato dei personaggi.
Il laboratorio di scrittura è scaturito dal precedente in maniera spontanea. L’obiettivo è stato il seguente: scrivere in risposta al racconto appena letto. Poiché i dieci protagonisti in passato erano stati tutti animati da un obiettivo frustrato da uno o più ostacoli, gli studenti hanno voluto indagare come ognuno di loro si sia relazionato con il proprio conflitto e come da questo rapporto sia scaturito il compimento del crimine narrato nel libro.
Ciascun ragazzo ha ideato dunque una storia, coerente con la vicenda narrata dall’autrice nel libro e cronologicamente precedente ad essa, la quale è poi confluita in un e-book di classe intitolato “L’inizio della fine”, al quale hanno lavorato contemporaneamente per mezzo del proprio tablet/pc in aula.
Attraverso una pratica laboratoriale gli studenti utilizzano al meglio le proprie risorse, nel rispetto dei propri tempi e dei propri interessi, esplorando inoltre le potenzialità didattiche dei linguaggi digitali. Soprattutto, si cresce come comunità di lettori e scrittori. Sul sito internet dell’Istituto e sulle pagine Facebook e Instagram potrete trovare diverse presentazioni dei lavori e delle attività degli studenti.