Dal coordinamento per l’Ambiente di Anagni e Colleferro riceviamo la nota che segue e che pubblichiamo in forma integrale e senza modifica alcuna:
A distanza di un anno dalla mancata concessione della sospensione della sentenza del TAR sul provvedimento regionale di Valutazione di Impatto Ambientale positiva sul progetto di Saxa Gres sul gres porcellanato con miscela composta da rifiuti anche pericolosi da termovalorizzazione, alcune delle Associazioni del Coordinamento ambiente di Anagni e Colleferro, hanno presentato un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per accertare se siano configurabili reati nell’emissione del predetto provvedimento regionale.
Come già riferito in più occasioni l’autorizzazione all’utilizzo delle polveri da inceneritore per la produzione di mattonelle non ha mai convinto le associazioni ricorrenti che hanno sempre richiesto un ulteriore approfondimento scientifico sulla pericolosità di tale scelta produttiva.
Con questo esposto denuncia intendiamo continuare nella nostra ferma opposizione al provvedimento regionale in quanto rilasciato nonostante a livello nazionale ed europeo, il recupero di tali rifiuti non sia regolamentato e nonostante la sperimentazione avesse riguardato solo pochi prodotti e non consentisse di concludere per l’innocuità di una produzione di massa di tali prodotti.
Ribadiamo per questo la preoccupazione che una produzione con rifiuti pericolosi di materiali, che possono fare ingresso nelle nostre case, possa proseguire senza che sia stata verificata la legittimità di un provvedimento che ne ha sancito la compatibilità ambientale. Che impatto avrà tale produzione nel frattempo sulla salute dei lavoratori e dei consumatori?
Per il resto, soprattutto per quello che riguarda gli esiti di produzioni che hanno a che fare con materiali pericolosi e di cui non sussiste una certezza scientifica, chi è interessato tra il popolo inquinato può sempre andare a vedere alla voce amianto.
IL COORDINAMENTO AMBIENTE DI ANAGNI E COLLEFERRO
LE ASSOCIAZIONI: ANAGNI VIVA, COMITATO RESIDENTI COLLEFERRO, DIRITTO ALLA SALUTE
Le associazioni Anagni Viva, fondata nel 1998 e Diritto alla Salute(DAS), fondata nel 2004, si occupano di sanità, ambiente, patrimonio storico-artistico, scuola pubblica e decoro cittadino.
Attualmente sono impegnate, insieme alle associazioni Retuvasa e Comitato dei residenti di Colleferro, in complesse e costose vertenze legali contro le autorizzazioni concesse dalla Regione Lazio alle lavorazioni di rifiuti che si vogliono sviluppare nel territorio di Anagni, quali il Biodigestore e la produzione di Gres porcellanato con l’utilizzo di scorie provenienti dall’inceneritore di San Vittore. Gravando di un ulteriore carico inquinante il nostro territorio.
Sostenere le attività e contribuire alle spese delle Associazioni AnagniViva e Diritto alla Salute è semplice:
Si può farlo versando un’offerta in denaro sull’IBAN n. IT 96 X08 344 7429000000 184 8050 intestato all’Associazione “ Anagni Viva ” presso BancAnagni, con causale NO al Biodigestore;
oppure destinando il 5xmille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) all’atto della compilazione della dichiarazione dei redditi alla Associazione di volontariato DIRITTO ALLA SALUTE, firmando l’apposito riquadro che figura sui modelli di dichiarazione e scrivendo il codice fiscale dell’Associazione DIRITTO ALLA SALUTE che è: 92034880606.
Si può anche contribuire direttamente con una somma in denaro contante che verrà presa in consegna da un nostro incaricato che provvederà a rilasciare una regolare ricevuta.
Per ulteriori informazioni telefonare al n.3930723990.