Ad uccidere la capretta non sarebbero stati i ragazzi che hanno preso parte alla festa ma qualcun altro, in quanto gli stessi ragazzi l’avrebbero trovata già agonizzante al loro arrivo, prima dell’inizio della serata; solo successivamente – a fine serata – l’avrebbero rinvenuta priva di vita.
Ad affermarlo è la mamma di uno dei ragazzi che l’altra sera era presente a quanto accaduto nell’agriturismo di Anagni. Di seguito riportiamo – integralmente e senza modifiche – la lettera che ci ha inviato:
buonasera, sono la mamma di un ragazzo che l’altra sera era presente a quanto accaduto nell’agriturismo di Anagni. Chiedo, per ovvi motivi, di restare anonima. In considerazione del tam-tam mediatico provocato dalle azioni riprorevoli di alcuni dei ragazzi, mi sento di fare alcune doverose precisazioni, dopo aver parlato con mio figlio (che non è uno dei ragazzi che si vedono nel video).
La capretta non è morta massacrata come è stato detto dal titolare dell’agriturismo ma è stata trovata agonizzante dai ragazzi già poco dopo il loro arrivo.
Finita la cena, i ragazzi sono usciti all’esterno della struttura e l’hanno trovata morta per altre cause a me sconosciute e non perché sono stati loro ad ucciderla, come invece si evincerebbe dalle immagini pubblicate dalle testate nazionali e locali.
Per quanto biasimevole, censurabile ed indegno, i ragazzi l’hanno presa a calci dopo che era morta, e non prima che morisse. Un atto comunque inqualificabile ma che sovverte la versione del titolare. Non ho motivo di non credere a mio figlio.Tanto vi dovevo. Spero pubblichiate integralmente questa mia lettera.