A Veroli torna la Pantasema: più testarda che mai, con quella sua voglia di
sopravvivere al tempo. E Veroli chiama tutti alla tradizionale festa goliardica di fine estate: la “Pantasema” che ci coinvolgerà con la sua goliardia domenica 10 settembre. “Vorremmo ripercorrere con voi – dicono il Sindaco Simone Cretaro e la consigliera delegata alla Cultura Francesca Cerquozzi – un po’ di storia, della nostra storia. Perché sia un invito a partecipare tutti con uno spirito più comunitario“.
“Correva l’anno 1968, l’anno della rivoluzione del cambiamento e della libertà, quando un gruppo di studenti verolani, con l’intento di manifestare, una volta e per tutte, che la realtà giovanile era cambiata, che i giovani avevano creato un loro universo, messo in atto cambiamenti radicali nel costume, dalla musica al cinema all’abbigliamento, nei rapporti sociali e interpersonali, in quelli tra padri e figli e soprattutto in quelli con la scuola e le istituzioni, crearono, forse senza neanche rendersene conto, quella che oggi è una delle tradizioni più consolidate e divertenti dell’intero territorio”.
“Un fantoccio, preparato a mano da alcuni volontari del comitato organizzatore, rappresenta l’estate e sfila, nella domenica che precede l’inizio delle scuole, per le strade di Veroli seguito da carri allegorici e dai molti ragazzi mascherati con costumi improvvisati, insoliti e bizzarri. La sfilata è accompagnata da balli, musica e tanti divertimenti; il tutto si conclude in piazza Santa Maria Salome dove il fantoccio viene bruciato, proprio a rappresentare la bella stagione che cede il passo al grigio autunno. Questo accade ormai da oltre 50 anni“.
“È stato grazie all’impegno della Pro Loco e di alcuni cittadini ai quali va il nostro sentito riconoscimento, che la Pantasema dopo un periodo di
‘stanchezza’ è tornata a farci divertire, a farci ritornare quei ragazzi e ragazze di Veroli che avevano voglia di dire, fare, sentirsi vivi“. Così concludono il sindaco Cretaro e la consigliera Cerquozzi.
La Pantasema è questo oltre a dedizione e impegno. Ha segnato generazioni, ha visto il cambiare dei tempi e delle stagioni, e non si è mai arresa. Indossate l’allegria e partecipate, invadeteci e scoprirete di Veroli cose che non vi aspettereste mai. Perché con la Pantasema salutare la bella stagione non significa salutare la gioia di vivere.