“Essendo venuti a conoscenza del bilancio A.T.F. 2022 a seguito dell’approvazione da parte dell’assemblea dei soci e della successiva pubblicazione da parte della Camera di Commercio, anche in considerazione del procedimento aperto presso la Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per il Lazio, abbiamo presentato un accesso agli atti. Passati trenta giorni non c’è stata nessuna risposta. Avevamo chiesto conferma che, come formalmente dichiarato dal Sindaco di Fiuggi in Consiglio Comunale, la perdita di esercizio registrata nell’anno 2022 per circa 5 milioni restasse integralmente a carico della società A.T.F. e non venisse in alcun modo addebitata al Comune di Fiuggi, escludendo anche soluzioni compensative. Avevamo anche confermato la perplessità già espressa in merito all’operazione di riacquisizione del Marchio Fiuggi e speravamo in un riscontro immediato perché preoccupati da quanto riportato, relativamente alla perdita rilevata dal bilancio, nella nota integrativa: ‘la presenza di una situazione di incertezza che potrebbe far sorgere dubbi sulla continuità aziendale’”.
E’ quanto si legge in una nota che Alberto Festa, Alessandro Battisti e Valentina Coladarci del gruppo consiliare Scelgo Fiuggi hanno inviato a questa redazione.
“Al contrario – proseguono – ad oggi siamo costretti a constatare con rammarico che il Consiglio Comunale non ha potuto conoscere e prendere atto del bilancio della partecipata A.T.F. dal Sindaco della Città di Fiuggi. Diversamente dal passato è stato possibile acquisire il bilancio 2022 dell’A.T.F. a cose fatte ed a seguito della pubblicazione da parte della Camera di Commercio. Restiamo convinti che questa novità rappresenti una grave mancanza di rispetto alla storia di tutta Fiuggi e che sia indispensabile una “riparazione” immediata. Avevamo chiesto alla Presidente della seconda Commissione Consiliare Permanente “Risorse e Programmazione” ed al Presidente del Consiglio Comunale di inserire questo argomento all’ordine del giorno delle prime sedute da convocare senza andare oltre la prima metà del mese di Settembre. Il nostro appello è rimasto inascoltato ed a questo punto, dopo aver informato anche la Sezione Regionale di Controllo per il Lazio della Corte dei Conti delle scarse informazioni a nostra disposizione, lavoreremo per promuovere direttamente la discussione nella massima assise civica con gli strumenti a nostra disposizione certi che la nostra comunità non meriti di fare passi indietro anche da questo punto di vista”.