I vini laziali crescono per qualità e considerazione. È questo l’esito del nuovo elenco stilato solo qualche giorno fa da Gambero Rosso, nell’edizione 2024 del celebre contest “Tre bicchieri“. E tra i premiati, quest’anno, figura anche stavolta Cesanese del Piglio Superiore Hernicus annata 2021 prodotto in località Caetanella di Anagni da Antonello Coletti Conti, storico imprenditore del vino.
L’ambito riconoscimento è rilasciato alle migliori etichette vinicole della regione, che quest’anno sono state 11: Ars Magna Viognier 2021, Ômina Romana; Biancolella di Ponza 2022, Antiche Cantine Migliaccio; Calanchi di Vaiano 2021, Paolo e Noemia d’Amico; Cesanese di Olevano Romano Sup. Silene 2021, Damiano Ciolli; Fiorano Rosso 2018, Tenuta di Fiorano; Habemus 2021, San Giovenale; Montiano 2020, Famiglia Cotarella – Falesco; Poggio Triale 2021, Tenuta La Pazzaglia; Radix Bellone 2019, Casale del Giglio; Roma Rosso Ris. 2020, Poggio Le Volpi; ed, infine, il celebre vino anagnino di Antonello Coletti Conti.
“Tra siccità e violente grandinate tardive, il 2023 sarà ricordato dai vignaioli del Lazio per l’estrema difficoltà nell’ottenere dei risultati positivi o almeno in linea con quelli degli scorsi anni, e questo non soltanto per i produttori che lavorano in conduzione biologia o biodinamica ma in generale per tutti i viticoltori della regione – è scritto in una nota di Gambero Rosso – la speranza è che chi ha lavorato al meglio in vigna, con tutta l’attenzione e la passione possibile, riesca a proporre dei vini certo in piccole quantità ma comunque di buona qualità”.
“Quest’anno – prosegue la nota – salutiamo il ritorno al nostro massimo riconoscimento di tre aziende e l’entrata di una nuova; due l’ottengono con il vino “cadetto” e non il più importante e impegnativo, ma a noi sono piaciuti soprattutto per la freschezza e la bevibilità Coletti Conti con il suo Cesanese del Piglio Superiore Hernicus e Ciolli con il Cesanese di Olevano Romano Superiore Silene. Tenuta La Pazzaglia invece lo ottiene con il suo vino più ambizioso: il Grechetto Poggio Triale. Per la prima volta entra nel club l’azienda di Paolo e Noemia d’Amico con lo Chardonnay Calanchi di Vaiano”.
L’AZIENDA
Azienda storica quella di Antonello Coletti Conti, che apparteneva alla famiglia già nel 1200; nel 1300 sotto il pontificato di Bonifacio VII l’azienda venne ceduta alla famiglia Caetani, dalla quale prende il nome il podere dove dimorano i vigneti: la Caetanella. Nel corso della storia il podere è poi tornato nelle mani della famiglia Coletti Conti che, ancora oggi, ne è al comando. Sovrano assoluto è il Cesanese d’Affile, declinato in varie tipologie, esempio di come un grande autoctono possa raccontare la storia del territorio al quale appartiene.
IL VINO
Rosso rubino compatto, apre al naso con note profonde di spezie scure tra le quali cardamomo, cumino e china, sbuffi mentolati e minerali e toni fruttati di prugne secche e amarene in confettura. L’assaggio è potente, consistente e sostanzioso, con perfetto equilibrio tra la struttura del tannino e la freschezza con una lunga persistenza che non tradisce il naso.
Ottimo con polenta e spuntature, ben si sposa con uno spezzatino di cinghiale e con formaggi stagionati.