di Monia Lauroni
Il grano, celebrazione della gratitudine e della riconoscenza, nonché attaccamento a una terra generosa, con riti rinverditi che testimoniano la solidità di radici forti e il senso di appartenenza alla nostra cultura.
Quanta fatica essere grano, da quando ancora è seme da cospargere sulla terra brulla con gesto di benedizione, a quando diverrà spiga, prima che contribuisca al miracolo del pane.
C’è la morte e la nuova vita, la “passione”, il suo destino d’esser nutrimento per l’uomo. Quanta fede e natura si celano in quella spiga che trasformerà una terra morta in luogo di resurrezione. Forza. Coraggio. Dignità. Preghiera. Già nell’Antico Testamento l’offerta del sangue era abbinata a quella del pane con il dono al tempio del primo covone mietuto.
Nel Nuovo Testamento si ebbe un altro passaggio, il simbolismo si perfezionò ed il grano comparve come Corpo di Cristo e sua conseguente, quotidiana presenza sulla mensa attraverso il simbolo del pane. Il nume che perisce e poi riappare, come sistema rituale, permetteva la destorificazione del vuoto vegetale riabilitando l’uomo al cospetto di Dio.
Il rito della benedizione delle sementa diventò un momento carico di simbolismo, un tempo fuori dal tempo in cui si rendeva possibile l’incontro umano divino.
Domenica 15 ottobre, in occasione della Festa dell’Invenzione del corpo di Santa Maria Salome, per volontà del Rettore della Basilica patronale, in stretta collaborazione con Arduino Fratarcangeli di Res Ciociaria e la Pro Loco Testa di Lepre di Fiumicino, verrà riscoperto l’antico rito religioso della benedizione delle sementi.
Durante la celebrazione delle ore 11.15 in onore della Santa Patrona, i fedeli sono invitati a portare un sacchetto di grano.
L’evento si avvale dei patrocini del Comune di Veroli, Comune di Fiumicino, Comune di Castro dei Volsci, Pro Loco di Veroli; le associazioni ‘Gli amici della sagra della crespella’, ‘La scarana’; Dmo Stay Ciociaria, Dmo alta Ciociaria, Via Benedicti, Circolo Lamasena Veroli, Centro anziani di Castro dei Volsci, Centro anziani di Veroli.
Alla manifestazione tradizionale religiosa parteciperanno la Pro Loco Testa di Lepre di Fiumicino con personaggi in costume del loro Corteo Storico ed in rappresentanza del Comune di Castro dei Volsci parteciperanno, sempre in costume tipico e col fervore dei canti castresi, una delegazione del Centro Anziani Comunale.
Una brillante ‘flotta’ sempre in abiti tradizionali sarà costituita dalle delegazioni del Centro Anziani di Veroli e “Gli amici della Sagra della Crespella”.
Ogni ‘patrocinante’ sarà comunque presente con una propria delegazione per esprimere tutto il suo consenso e partecipazione al rito ernico della Benedizione del Grano.
Un momento altamente simbolico in cui verranno benedetti il lavoro quotidiano degli uomini, i frutti della Natura Madre e i semi che germoglieranno per divenire comunità. Una comunità che ne esca rinsaldata dalle azioni degli avi, che nel buio delle loro menti capivano ogni cosa.
Semi di speranza che crescono senza zizzania a devastare il buono della terra. Oggi più di ieri abbiamo bisogno di discernere il bene dal male, quel male molteplice, diviso, però sempre uguale a sé.
Allora che sia questo grano al tempo stesso pane per il corpo e cibo per lo spirito.
Una zolla di terra, del grano che germoglia, l’uomo che lavora una materia fatta di cielo, oro e luce. Una forza potente che trova il suo varco.
L’evento in cui fede e tradizione si fondono, è reso possibile dalla comunione tra Fede e Natura, ovvero Don Angelo Maria Oddi, Rettore della Basilica di Santa Maria Salome e Res Ciociaria guidata da Arduino Fratarcangeli, con la collaborazione preziosa di Danilo Perciballi ed il contributo di Otovision.
Quando tutto coopera al bene, ogni seme è al riparo dal vento.