di Diletta Turrini
Il Crowne Plaza Milan City, prestigioso urban-resort situato nel cuore di Milano, ha ospitato nei giorni scorsi l’edizione 2023 dell’Olympia Amateur IFBB, una delle gare di body-building più importanti e riconosciute al mondo. La manifestazione, organizzata dalla Ifbb Pro League Italy, è un evento internazionale a cui prendono parte atleti di altissimo spessore: più di 600, provenienti da ogni parte del pianeta, con 58 nazioni rappresentate, quelli che hanno partecipato a questa edizione. Tra loro anche l’atleta ferentinese Elisa Coppotelli che – grazie ad una preparazione straordinaria e a una prestazione di livello – si è imposta dapprima nella sua categoria, la H, e poi ha sbaragliato le altre concorrenti nella categoria “Assoluto” riuscendo a portarsi a casa la Pro Card che le ha permesso di entrare di diritto nel livello di “professionista”. Tale risultato – infine – ha dato la possibilità ad Elisa di prendere parte alla sua prima gara “pro”, nella quale è riuscita a centrare la top 10 su 22 atlete gareggianti.
anagnia.com ha incontrato Elisa e le ha posto alcune domande…
Bentrovata, Elisa; e grazie per aver accettato questa nostra intervista. Molto spesso quando si parla di body-building l’errore più comune è quello di pensare che si intraprenda questo percorso per motivazioni prettamente estetiche, senza pensare che molto spesso questo sport è quasi un “antidoto”. Nel tuo caso cosa ha significato l’inizio di questo percorso?
Durante la mia adolescenza ero una pallavolista e, per mantenere il corpo in forma, durante l’estate mi allenavo in sala pesi. Ai tempi non avevo un fisico armonioso, avevo spalle larghe e gambe sottili. Ma ho scoperto che più mi allenavo con i pesi, più diventavo forte, più notavo miglioramenti sul mio corpo e più mi sentivo motivata a fare meglio, ad allenarmi meglio e a mangiare meglio. E questo nel tempo mi ha dato più sicurezza in me stessa, più autostima, più disciplina. Ho iniziato a guardarmi allo specchio e ad amare la persona riflessa in esso. Ho imparato a curare me stessa e a sentirmi a mio agio nel mio corpo. Ho iniziato così ad appassionarmi a questa disciplina. Il body-building non è un sport divertente, non c’è il lato ludico che possiamo trovare nella pallavolo o negli altri sport e se ci pensiamo, ad ogni serie dobbiamo raggiungere il cedimento, dobbiamo quindi perdere ogni volta contro un carico. Dunque, al di là del fine estetico, il body-building è uno sport che insegna a perdere ma soprattutto a non mollare. Ti insegna la resilienza, ad essere forte, a saper lottare contro te stesso, ma soprattutto ti insegna a credere e ad amare te stesso. Ti insegna a raggiungere un obiettivo e subito dopo a superarlo, nonostante tutto. Questo sport insegna valori applicabili alla vita e insegna quanto sia importante a volte prendersi cura anche di noi stessi.
Quando si sale sul palco non solo si mostra la bellezza e l’armonia fisica, ma soprattutto la forza mentale che si ha avuto per raggiungere quella forma fisica. Qual è la parte più difficile nel momento in cui si intraprende la strada di una gara come bikini?
Quando si sceglie di gareggiare non è mai semplice. Ammetto che prima di intraprendere questo percorso pensavo fosse meno complesso, ma poi ti rendi conto che per raggiungere un determinato obiettivo devi essere disposto a dare il 100%. Ognuno di noi è diverso, ha una genetica diversa, uno stile di vita diverso, quindi ognuno di noi vive in modo differente la propria preparazione. Ciò che accomuna ogni preparazione è sicuramente la fame costante, le mancate ore di sonno, le ore di cardio giornaliere oltre all’allenamento con i carichi, ma ogni passo deve essere affrontato per arrivare a determinate condizioni. Semplice? Assolutamente no. Ma è gratificante. Sicuramente a livello agonistico, il bodybuilding non è per tutti, ma ogni giorno ti mette a dura prova con te stesso ed è lì che capisci chi vuoi essere e di che pasta sei fatto. Quando il corpo raggiunge il limite, è la mente che ci guida e ci permette di rimanere focalizzati su ciò che realmente vogliamo raggiungere. Vi lascio una citazione di Andrea Presti, unico body-builder Open italiano classificato per 3 volte di seguito al Mr Olympia: “La disciplina è la chiave. Fare ciò che si deve, anche quando è l’ultima cosa che vorresti. Il resto sono solo scuse”.
Cosa consiglieresti a chi ha iniziato da poco ad allenarsi e si approccia per la prima volta al mondo del bodybuilding?
Godetevi il viaggio. Non avete fretta. Non guardate alla fine della corsa ma salite un gradino alla volta. Non cercate paragoni con gli altri atleti, perché voi siete unici e dovete prendervi tutto il tempo di cui avete bisogno. Questo sport non è uno sprint ma una maratona. Ricordate che tutti i più grandi atleti hanno avuto un punto di partenza esattamente come il vostro. L’unica cosa che conta è quanto voi vi alleniate con costanza, dedizione e disciplina per migliorare voi stessi. Solo così oggi sarete meglio di ieri e domani sarete meglio di oggi.
Quanto è importante l’essere seguita da un ottimo coach e l’ambiente in cui ti alleni?
Ritengo di fondamentale importanza avere una giusta guida soprattutto in questo sport. Fondamentale sia da un punto di vista agonistico che non, perché da soli abbiamo la tendenza a non essere oggettivi e diventa necessario affidarci a un occhio esterno che abbia più esperienza. La mia coach, Ania Setlak, Ifbb Pro Bikini e coach del team di Andrea Presti, è stata la mia guida dal primo giorno e senza di lei, oggi non sarei l’atleta che sono. Mi ha insegnato ad allenarmi, a posare, ad avere il giusto mindset, è stata la mia spalla su cui piangere quando il percorso si faceva difficile, è stata la mia forza quando non ne avevo. Dunque il mio consiglio è di affidarvi sempre a persone competenti ed esperte nel settore in modo tale che vi aiutino a raggiungere il vostro obbiettivo ottimizzando i tempi e il vostro percorso, basandolo sulle vostre esigenze, che sia un percorso di dimagrimento, ricomposizione corporea o un percorso agonistico. Inoltre frequentate ambienti stimolanti, ricchi di atleti, che vi aiutino a crescere da un punto di vista atletico. Io ho la fortuna di potermi allenare in una delle migliori palestre della zona, La Manzana ad Anagni, con i migliori macchinari in circolazione (Hummer, Arsenal e Atlantis) e qui ho avuto la possibilità di confrontarmi con tantissimi atleti che mi hanno sostenuto in tutto il mio percorso. Non c’è miglior cosa che si possa fare che circondarsi di persone che ti stimano, ti sostengono e ti accompagnano durante tutta la tua crescita personale e atletica.
Tale vittoria rappresenta la disciplina, la passione e la determinazione di questa giovane atleta. La forza della sua mente traspare dai risultati ottenuti e premiati. Un corpo armonioso che racchiude un cuore ed una mente in simbiosi verso un unico desiderio.
Il bodybuilding non solo per chi lo pratica a livello agonistico è fondamentale, ma anche per molti ragazzi che hanno trovato in esso una “cura”. Una salvezza da questo mondo così veloce ed alienante. Un rifugio dai “mostri” nella nostra mente. La pace con il nostro corpo.
Il nostro corpo è la nostra “armatura” al mondo esterno, troppo spesso lo trascuriamo e trattiamo male, mangiando cibo spazzatura, essendo molto sedentari, privandolo di cibo perché non ci sentiamo abbastanza “magri”. Bisognerebbe imparare a prendersene cura, mangiando salutare, allenandoci, volendogli bene. Quelle due ore passate in sala pesi rappresentano il tempo che ci prendiamo solo per noi stessi, mettendo il nostro benessere mentale e fisico come priorità.
A volte pensiamo che il nostro essere sia già determinato, senza pensare che ciò che siamo “oggi” se non ci piace, è possibile cambiarlo. Tutto ciò che siamo e che vorremmo essere dipende dalle scelte che compiamo ogni giorno. Tornato a casa dal primo giorno di palestra, guardandoti allo specchio, non vedrai nessun cambiamento, il giorno dopo sarà lo stesso. I cambiamenti reali si vedranno con il tempo, lavorando giorno per giorno. Avere costanza e disciplina è la chiave per raggiungere l’obiettivo sperato. Ci saranno dei momenti in cui penserai di non farcela, in cui crederai che tutto sia vano, ma sarà proprio in quel momento che la tua scelta (fermarti o proseguire) determinerà la persona che sei e che sarai da lì ai prossimi anni. Non c’è scorciatoia, non c’è strada meno faticosa, ci sei tu, la tua mente ed il duro lavoro. Apri la tua mente e distruggi i tuoi limiti. La difficoltà, per arrivare ad un obiettivo, ci fa rendere conto di quanto esso sia veramente importante per noi. Quando si vuole veramente qualcosa non c’è nulla che può fermarci, solo noi stessi. Pensi di non farcela? Provaci. Non vedi risultati? Impegnati di più. Vorresti mollare? Continua. Cambia la tua mentalità prima di poter pensare di cambiare esteriormente. Anche se il tuo obiettivo non è il palco e vorresti solo cambiare il tuo corpo perché non ti piace, solo allenandoti in sala duramente potrai riuscirci. Non ci credi? Alzati da quel divano, smettila di scrollare i social e vai ad allenarti.