Avevano invaso – letteralmente – buona parte di un ameno uliveto, poco fuori il centro del paese, di immondizia di vario genere senza preoccuparsi – tra l’altro – della presenza, poco lontano, di alcune abitazioni; un atto spregevole per diversi motivi, il primo e più ovvio è che deturpare l’ambiente è quanto di più biasimevole ci possa essere quando si vive in una comunità in cui tutti – o quasi – si impegnano quotidianamente a svolgere nei modi corretti la differenziazione dei rifiuti.
Protagonisti di questo triste e deprecabile atto, alcune persone da poco trasferitesi ad Acuto che nei giorni scorsi – sprezzanti delle più elementari regole di convivenza civile – hanno gettato un’immane quantità di rifiuti nell’uliveto in questione suscitando il motivato sdegno e la rabbia dell’intera comunità: scarti, avanzi, residui vari, scorie, ciarpame e molto altro.
Chi compie atti di questo genere lo fa, di solito, perché dotato di una buona dose di imbecillità; lo dimostra il fatto che assieme ai rifiuti sono stati abbandonati anche numerosi indizi (buste da lettera, bollette telefoniche intestate e altro materiale) grazie ai quali è stato possibile risalire agli sporcaccioni in questione. E a farlo sono stati proprio i Carabinieri Forestali di Fiuggi che, giunti sul posto su segnalazione di alcuni residenti, hanno individuato e multato di 600 euro i responsabile di tale vile atto, intimandoli a rimuovere quanto prima i rifiuti e a ripristinare lo stato dei luoghi.
Soddisfatto il primo cittadino di Acuto Augusto Agostini il quale della salvaguardia dell’ambiente e della lotta all’abbandono indiscriminato dei rifiuti sul territorio ha fatto uno dei cavalli di battaglia della sua amministrazione: “un piccolo risultato positivo che però non risolve definitivamente il problema; una buona notizia – ricorda il sindaco – è l’entrata in vigore il 10 ottobre della legge 137/2023, che stabilisce l’applicazione di un’ammenda penale – e non più di una sanzione amministrativa pecuniaria – per chi abbandona i rifiuti, con una multa che va dai 1.000 ai 10.000 euro, e che raddoppia in caso di materiali pericolosi”.
Da qualche settimana, dunque, gettare anche una piccola quantità di rifiuti è reato. Quindi, non più la sanzione amministrativa pecuniaria da trecento euro a tremila euro (in caso di rifiuti pericolosi, la sanzione amministrativa era aumentata fino al doppio), bensì una sanzione penalmente. Se sorpresi ad abbandonare qualsiasi rifiuto scatta la sanzione penale da 1.000 a 10.000 euro per gli abbandoni di rifiuti effettuati anche da un comune cittadino privato, al pari di quelli effettuati da un titolare d’impresa o responsabile di ente. Per questi la disciplina sanzionatoria resta immutata: l’arresto da tre mesi ad un anno o l’ammenda da 2.600 a 26 mila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi; l’arresto da sei mesi e due anni o l’ammenda da 2.600 a 26 mila euro, se si tratta di rifiuti pericolosi.