Di seguito riportiamo integralmente e senza modifiche la lettera aperta inviata da Anagni Scuola Futura, Associazione “Anagni Viva e Associazione “Diritto alla Salute” del Comitato “Salviamo l’ospedale di Anagni” al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
Nei giorni scorsi la Regione Lazio ha reso noto il testo della delibera della Giunta per la programmazione della rete ospedaliera regionale nel periodo 2024/26 e si sono moltiplicati i commenti soddisfatti dei rappresentanti politici e istituzionali.
Per Anagni è previsto un apposito progetto aziendale per trasferire da Sora un reparto di Oncologia con 14 posti letto, possibilità di cure chemioterapiche e posti di lunga degenza.
Al progetto dovrà seguire l’ attuazione di questa delibera, se la Asl se ne farà carico !
Con un po’ di sano realismo e con l’esperienza ultradecennale acquisita riguardo al tema della Salute, Il Comitato Salviamo l’ Ospedale di Anagni, ritiene di dovere e potere esprimere il suo commento a questa decisione della Giunta regionale.
Un Presidio Oncologico, anche se di per sé è una buona cosa, è soltanto un’ etichetta che nulla dice della sua struttura organizzativa e terapeutica, anche in relazione agli altri servizi presenti o mancanti nell’ex ospedale di Anagni. Per di più la Regione si limita a spostare 14 posti letto da Sora ad Anagni, senza investire un euro. Il reparto di lunga degenza una volta esistente nell’ ex Ospedale, non risolve le criticità presenti nel nostro territorio che sono ben altre. La realtà è pertanto quella della presenza di un reparto di degenza infermieristica che andrebbe potenziato, alcuni ambulatori, del centro prelievi, del reparto dialisi. Essi riescono ancora, per fortuna, ad assicurare , un minimo di servizio sanitario, difesi con fatica anche dal nostro Comitato ma sempre a rischio chiusura, come l’ambulatorio di urologia definitivamente chiuso.
Se questa è la realtà, e lo è innegabilmente, è del tutto evidente che un intervento necessario, urgente, non rinviabile all’ infinito è quello di garantire un servizio essenziale di Pronto Intervento e Urgenza H 24, ma è altrettanto innegabile che si continua a non rendersene conto o a fingere di non capire.
Anche alla luce dei fatti di Tivoli torniamo a ribadire che occorrerebbe ripartire per Anagni dal programma minimo elaborato e da noi proposto già da diverso tempo:
1) un reparto di 20 posti letto di medicina generale con un proprio organico di medici e infermieri
2) un Pronto Soccorso presidiato da un organico medico dedicato all’Emergenza- Urgenza
3) una chirurgia elettiva per effettuare interventi in Day surgery
4) una Unità Operativa di Anestesia e Sala Operatoria
5) un servizio di Radiologia per indagini radiologiche con trasmissione di immagine collegata in rete allo specialista di turno
6) un servizio di Laboratorio per indagini a servizio del Pronto Soccorso.
Presidente Rocca, Lei ha dichiarato in campagna elettorale e anche dopo che la realtà dei servizi sanitari della provincia di Frosinone è del tutto insoddisfacente e, in particolar modo quella di Anagni e del paesi limitrofi, si è impegnato ad intervenire per ricucire la Rete territoriale e assicurare l’ effettivo funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale per i cittadini, ma ha già dimenticato che ad Anagni non c’ è nulla che assicuri interventi emergenziali di assistenza e urgenza ? Quale rete di servizi può mai funzionare se per l’ area Nord continua ad esserci il buco enorme di Anagni?
E’ lecito domandarsi quale logica presieda e giustifichi questo stato di cose?
I cittadini hanno bisogno di ben altre risposte, oltre a quelle di trasferire un reparto di oncologia o all’ ampliamento di quello di lunga degenza. Buoni propositi che non risolvono nulla !
Se manca un sistema di rete ospedaliera di cui a parole si ribadisce sempre la necessità, se ne annuncia l’ avvio ma non si fa, ci dica chiaramente in un incontro pubblico ad Anagni quali sono le ragioni.
Perché Lei che ha tenuto per sé l’incarico di assessore alla sanità non considera la possibilità di una riqualificazione di una struttura “strategica” per una città e un territorio “strategici” nell’ area Nord della provincia di Frosinone, con circa 80.000 abitanti che da anni è privata dei Servizi sanitari di base? Lei ha visitato l’ex ospedale e si è reso conto della sua permanente potenzialità di funzionare, nonostante l’impegno profuso per squalificarlo e smantellarlo. Infatti sono tuttora presenti e ben conservati, spazi e attrezzature da mettere al servizio dei cittadini, con autentici, effettivi interventi di recupero e operatività nell’ ambito, vogliamo ripeterlo, dei servizi che assicurino il Primo Intervento.
Vogliamo essere fiduciosi Presidente Rocca e La invitiamo a rendersi disponibile a riconsiderare il problema in un dibattito con i cittadini per elaborare una nuova, diversa soluzione e garantire il riavvio dei Servizi Sanitari essenziali per questa città e il suo territorio.
Anagni, 19 dicembre 2023