di Silvia Scarselletta
Sabato 30 dicembre, alle ore 17.00, nel caratteristico borgo di Acuto, si terrà la III edizione del Presepe Vivente “Pur’Auto è nato”; un’iniziativa sentita e ormai non del tutto scontata: “il Presepe Vivente – afferma il Sindaco Augusto Agostini – è un momento speciale che unisce la comunità in un abbraccio collettivo di spiritualità e festa. Ogni anno, vediamo nuove generazioni coinvolte con entusiasmo, preservando così il patrimonio culturale e religioso che ci rende unici. Con le luci scintillanti, le melodie natalizie nell’aria e la rappresentazione vivente della Sacra Famiglia, Acuto si conferma come un luogo dove la magia del Natale è viva e pulsante”.
La coesione, la collaborazione e l’unione sono infatti le prerogative principali per la riuscita dell’evento, ma anche, in fondo, i valori del Natale e della famiglia: “l’iniziativa del presepe vivente vuole dare un messaggio di pace e fraternità in un mondo segnato dalla solitudine e dalla violenza – spiega il sacerdote Don Francesco – e questa fraternità è stata realizzata dalle diverse realtà del territorio che si sono riunite per realizzare le varie scene del Presepe Vivente”.
La II edizione del Presepe Vivente, che si è tenuta nel 2020, ha subìto uno stop di tre anni a causa dell’indimenticabile pandemia mondiale che ha aggredito l’intera popolazione dall’inizio dello stesso anno, ma ha ripreso a coesistere, poi, con più forza di prima: “dopo la brutta esperienza del Covid – spiega Antonio Santonico, uno degli organizzatori dell’evento – abbiamo trovato molte persone disponibili per questa bella iniziativa che ha come presupposto l’adoperarsi per il proprio paese, nella speranza di creare una bella atmosfera che coinvolga tutti coloro che saranno presenti”.
I presepi viventi rappresentano da sempre l’occasione – sia per i bambini che per gli adulti – di immergersi in un’atmosfera di pura spiritualità, di vivere il Natale in un modo unico e coinvolgente, di percepire con calore le festività e soprattutto di comprenderne l’unicità, valorizzando il senso ultimo della fede e della tradizione; ne spiega l’importanza il consigliere comunale Matteo Franceschetti: “Ad Acuto, le vie si animeranno con la rappresentazione delle Sacre Scritture, dando vita a una tradizione che si tramanda da anni. Ogni dettaglio, che sarà curato con amore e dedizione, ci trasporterà nella Betlemme di oltre duemila anni fa, offrendoci l’opportunità di riflettere sul vero significato di questa festa straordinaria. Il presepe vivente di Acuto è un’occasione per condividere la gioia del Natale con la comunità e i visitatori, un momento di pace e serenità che ci unisce nel riconoscimento della bellezza della vita e nella gratitudine per le persone che ci circondano”.