Ieri – 4 gennaio 2024 – è stata pubblicata la delibera della Giunta Regionale Lazio relativa al Piano regionale di dimensionamento scolastico con la quale si procede alla riduzione di 20 autonomie scolastiche per l’anno scolastico 2024/25, tra le quali quella di Serrone.
“Un atto assolutamente unilaterale, senza peraltro alcun parere positivo dell’amministrazione provinciale, che non rispetta la delibera votata all’unanimità dalla Conferenza Regionale Permanente, in data 19 dicembre 2023, che rinviava di un anno il riordino della rete scolastica e prevedeva l’avvio di tavoli tecnici da gennaio 2024 per la definizione di un piano di dimensionamento condiviso”, secondo Antonella Sperati segretaria del circolo del Partito Democratico di Serrone.
“I piccoli comuni, all’atto pratico – spiega Antonella – vengono svuotati dei servizi essenziali negando ogni possibilità di rilancio e rendendo sempre più difficile la vita alle persone che vi risiedono. Un taglio lineare che indubbiamente danneggia la scuola, gli studenti, le famiglie residenti nel Comune di Serrone“.
Il Partito Democratico, in stretta collaborazione con la sezione locale di Sinistra Italiana e Sinistra per Serrone, è scritto in una nota inviata a questa redazione, è i è sempre battuto per il mantenimento dell’autonomia scolastica di Serrone, attraverso il coinvolgimento e il sostegno fondamentali dei propri consiglieri regionali. Appena arrivata al governo della Regione la destra, fregandosene e in spregio delle volontà locali, come primo atto taglia l’autonomia serronese“.
“Ci lamentiamo del calo demografico, dello svuotamento abitativo dei nostri territori – prosegue la nota – beh, grazie Fratelli d’Italia! Ci chiediamo dove siano i rappresentanti di Fratelli d’Italia di Serrone e perché non hanno fatto nulla per impedire questa decisione, facendo pressione politica sui loro rappresentanti regionali, dal Presidente Rocca ai consiglieri, uno su tutti Daniele Maura, che tanto hanno esaltato portandolo in processione a Serrone più e più volte. Delle due l’una: o sono di fatto d’accordo con l’accorpamento (ma in Consiglio comunale Andrea Lucidi e Enilde Tucci, pure candidata alle provinciali per FdI, hanno votato per il mantenimento dell’autonomia) o sono totalmente ininfluenti.
Sta di fatto che Serrone ha perso l’autonomia scolastica e diviene ancora più urgente un ragionamento pressante sull’offerta del nostro sistema scolastico locale a partire dai nuovi edifici scolastici“.
ALESSIO D’AMATO (AZ): “DELIBERA ROCCA PENALIZZA I TERRITORI, APRIRE SUBITO CONFRONTO IN CONSIGLIO REGIONALE“.“
“La delibera approvata dalla Giunta Rocca sul dimensionamento scolastico è fortemente penalizzante per il territorio della nostra comunità regionale, e soprattutto delle province. La scuola e il suo valore educativo non possono essere affrontati con tagli e spirito ragionieristico senza il necessario confronto con chi la scuola la vive tutti i giorni, le famiglie, gli studenti e gli operatori. Non rimarremo inerti ad assistere a questo scempio, è necessario aprire subito confronto in consiglio regionale”.
Lo ha dichiarato il Consigliere della regione Lazio e responsabile Welfare di Azione, Alessio D’Amato.
SARA BATTISTI, CONSIGLIERA REGIONALE: “GRAVE TAGLIO ISTITUTO SCOLASTICO DELLA REGIONE, SI PENALIZZA TERRITORIO”
“L’Istituzione del nuovo Istituto comprensivo mediante l’aggregazione dell’Istituto comprensivo di Serrone all’Istituto comprensivo “Ottaviano Bottini” di Piglio, a seguito della delibera della Regione Lazio sul Piano di Dimensionamento scolastico, è penalizzante per il territorio. Mentre dai governi Meloni e Rocca la propaganda parla di tutela e valorizzazione dei piccoli comuni, nevralgici nella nostra regione, all’atto pratico questi vengono svuotati dei servizi essenziali negando ogni possibilità di rilancio e rendendo sempre più difficile la vita alle persone che vi risiedono”.
Così in una nota Sara Battisti, consigliera regionale del Partito democratico del Lazio.
“Un taglio lineare – spiega -, per un esclusivo calcolo contabile dell’amministrazione Rocca, che indubbiamente danneggia la scuola, gli studenti e le famiglie residenti nel comune di Serrone. Una novità decisa in maniera univoca: a questa proposta, peraltro, l’amministrazione provinciale non ha mai fornito un parere positivo. L’ascolto delle istanze provenienti dai territori è invece necessario. Con tali decisioni, calate dall’alto, invece si taglia sulla scuola e si impoverisce una importante porzione della nostra provincia”.
L’ASSESSORE REGIONALE GIUSEPPE SCHIBONI: “SU DIMENSIONAMENTO POLEMICHE STRUMENTALI. QUESTA GIUNTA TUTELERÀ SEMPRE GLI STUDENTI”
«Le polemiche innescate dall’approvazione della deliberazione della giunta sul “Piano Regionale di Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche per l’anno scolastico 2024/25” sono meramente strumentali. Nessuna scuola è stata cancellata, nessun servizio sottratto agli studenti e ai territori. Come Regione abbiamo proceduto a quanto previsto dalla normativa nazionale e nello specifico dal Decreto Milleproroghe 2024 approvato dal Consiglio dei ministri il 28 dicembre 2023 che porta il dimensionamento da 37 a 20 dirigenze scolastiche. Lo spostamento delle sedi dei dirigenti non implica alcun colpo di mano a svantaggio del diritto allo studio e del presidio dei territori. Questa giunta era e resta dalla parte degli studenti per i quali ci batteremo sempre».
Lo ha dichiarato l’assessore alla Scuola Giuseppe Schiboni.