In vista del prossimo anniversario dell’eccidio delle fosse Ardeatine, l’Amministrazione Comunale di Paliano ha avviato un rapporto di collaborazione con l’ANFIM, Associazione Nazionale tra le Famiglie Italiane Martiri Caduti per la Libertà della Patria, con l’intento di rinforzare il valore della memoria, ricordando in particolare il Martire ardeatino Ricci Domenico, palianese di origine, che fu arrestato dai tedeschi il 12 gennaio 1944 in quanto facente parte del Partito d’Azione, recluso e torturato nel carcere di via Tasso e poi fucilato il 24 marzo 1944.
A seguire l’iter di questo evento commemorativo il Vicesindaco Valentina Adiutori e l’Assessore Simone Marucci: «Ricordarlo con questa cerimonia commemorativa è doveroso e essenziale per ricostruire la storia e la memoria della lotta di liberazione dal nazifascismo. Attraverso l’ANFIM abbiamo perseguito la ricostruzione dell’attività partigiana del nostro concittadino e abbiamo ottenuto l’autorizzazione ad usare le riproduzioni fotografiche dei documenti provenienti dal fascicolo personale di Domenico Ricci conservato nell’Archivio ANFIM. Per tutti oggi coltivare il sentiero della memoria e diffondere e difendere il valore della pace e della fratellanza riposta nel sacrificio dei martiri, è un obbligo morale. La memoria è una bussola del tempo pronta ogni volta ad indicarci la via».
«L’eccidio delle Fosse Ardeatine – ha dichiarato il Sindaco Domenico Alfieri – è uno degli eventi più drammatici accaduti nel nostro Paese. Ricordare questi tragici eventi è un modo per coinvolgere le nuove generazioni nella costruzione di una società migliore fondata sull’inclusione, la tolleranza e il rispetto altrui. E dare dei nomi a queste vittime, può aiutare proprio i più giovani a comprendere la cruda realtà».