La città di Ferentino in controtendenza sulla raccolta differenziata rispetto a molti altri centri ciociari premiati per aver raggiunto altissime percentuali per la differenziazione dei rifiuti e definiti spesso “ricicloni”. Nel centro ernico la percentuale di rifiuto differenziato è appena al 37% addirittura in calo rispetto ad alcuni mesi fa dove si era raggiunto il 43%. Tanti i motivi ad iniziare dalla vastità del territorio per finire all’alto numero di discariche abusive a cielo aperto che costringono l’Ente di piazza Matteotti a spese maggiori. La percentuale di raccolta differenziata è comunque lontana dal 65% auspicato dall’amministrazione comunale. Una differenza notevole che ha portato il comune di Ferentino ad erogare sanzioni alla ditta che svolge il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti, la Lavorgna. Sanzioni costituite da rate mensili per decine di migliaia di euro che il Comune trattiene sulle fatture da pagare alla ditta. Le penali dai primi calcoli superano 300.000 euro. Decisione quella del Comune guidato dal sindaco Antonio Pompeo che non è piaciuta alla Lavorgna che si è rivolta al Tribunale Civile di Roma per un ricorso. Ma lo scorso 16 dicembre le parti si sono incontrate addivenendo alla decisione che per favorire un clima quanto più disteso e sereno durante le trattative a fini transattivi, da concludere il 28 febbraio. Il Comune di Ferentino con determina n° 835 ha deciso per la sospensione temporanea della esazione delle penali. Durante l’udienza che si terrà il 9 gennaio la Lavorgna chiederà ai giudizi di rinviare la causa ad una data successiva al 28 febbraio 2020.
Ferentino. La raccolta differenziata ferma al 37%, il Comune chiede il conto a Lavorgna che si rivolge al Tribunale Civile di Roma per un ricorso
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