di Giorgio Stirpe
Non è bastata una prestazione di grande livello al Frosinone, per avere la meglio del Milan in uno stadio Stirpe straripante di carica ed entusiasmo.
Davvero un peccato non essere riusciti a raccogliere almeno un punto, dopo gli ottimi 70′ disputati dai giallazzurri, usciti sconfitti di misura (2-3).
Una gara che ha dato comunque indicazioni positive e ha messo in mostra un Frosinone sempre vivo e in grado di mettere in apprensione anche le avversarie più forti del campionato.
Di Francesco ha scelto di confermare quasi in toto la formazione che ha affrontato, nello scorso turno, l’ Hellas Verona, con il solo innesto di capitan Mazzitelli al posto di Bourabia. Dunque ancora emergenza sugli esterni di difesa e fasce di nuovo affidate a Gelli e Brescianini. In panchina Lirola e il neo acquisto Valeri, buone notizie per il tecnico giallazzurro che, dalla prossima sfida, presumibilmente, avrà a disposizione due terzini di ruolo in attesa del ritorno di Zortea e Oyono.
La novità tattica è stata la posizione di Soulè, schierato nel cuore dell’attacco, in posizione centrale, a sostegno di Kaio Jorge. L’argentino ha cercato di farsi vedere tra le linee milaniste, chiedendo con personalità il pallone.
Carattere che il Frosinone ha mostrato dopo aver subito la rete di Giroud al 17′. I canarini non si sono affatto demoralizzati e hanno immediatamente preso d’assalto la porta milanista, creando due occasioni una dietro l’altra con Brescianini e Seck, entrambe sventate dal portiere Maignan. Una spinta costante che ha messo in difficoltà la squadra di Pioli terminata con la conquista del rigore perfettamente eseguito da Soulè (arrivato in doppia cifra con 10 gol, primo nella storia del Frosinone in Serie A).
In generale è stato un primo tempo ottimo dei padroni di casa che, come di consueto, hanno affrontato a viso aperto un avversario chiaramente superiore, ribattendo colpo su colpo, senza soffrire troppo. Bene, in un paio di circostanze Turati, che oltre a tenere chiusa la porta del Frosinone, è sembrato aver riacquistato la sicurezza dei momenti migliori.
L’inizio di ripresa è stato addirittura superiore rispetto a quello del match. Un Frosinone padrone del campo ha costretto il Milan nella propria metà campo, grazie ad un palleggio sempre preciso dei giallazzurri e qualche ripartenza di Seck a cui è mancato solo l’ultimo passaggio. Canarini così bravi da meritare applausi a scena aperta da parte del pubblico dello Stirpe, una pressione costante che ha tramortito il Milan fino alla rete del sorpasso firmata da Mazzitelli (al 65′), per il vantaggio meritatissimo degli uomini di Di Francesco.
Nessuno avrebbe probabilmente pensato di arrivare al minuto 70 e vedere i ciociari avanti nel punteggio contro uno dei club che ha fatto la storia del calcio nazionale ed internazionale, un altro piccolo capolavoro di un gruppo che esprime un calcio da fa invidia a molte squadre della massima serie.
Ovviamente, con i tanti fuoriclasse che i rossoneri possono annoverare in squadra, è vietato distrarsi, abbassare l’intensità, prestare il fianco, ma è altrettanto inevitabile ritrovarsi ad affrontare giocate funamboliche come quelle di Leao che ha incendiato la fascia sinistra, e la qualità dei centrocampisti, hanno creato le condizioni affinché il Milan, imbottito nel frattempo di attaccanti, potesse presentarsi con pericolosità dalle parti di Turati. E con due azioni anche un po’ fortuite, la compagine rossonera ha trovato prima il gol del pareggio con Gabbia, e 10 minuti dopo quello del contro sorpasso con Jovic.
Reti che hanno condannato il Frosinone ad una sconfitta apparsa, stavolta, immeritata.
Una serata sicuramente amara per come finita, ma che ha fornito tante indicazioni positive a Di Francesco e a tutto il gruppo, il quale può guardare con ottimismo al futuro.
LE PAROLE DI STEFANO PIOLI
“Voglio fare i complimenti a Gabbia per come si è presentato, non abbiamo concesso molto al Frosinone e lavoriamo per cercare di avere equilibri migliori. I cambi hanno funzionato, so di avere tanti calciatori disponibili e bravi ed è facile indovinare le sostituzioni. Ci aspettavamo un avversario molto aggressivo ma abbiamo risposto bene. Jovic è un giocatore con talento e qualità, deve credere di poter essere il centravanti del Milan e può continuare così”.
LE PAROLE DI EUSEBIO DI FRANCESCO
“È un peccato aver perso, ci vuole anche un pizzico di fortuna. Complimenti ai miei ragazzi per come hanno interpretato la partita, abbiamo risposto ad una grande squadra e meritavamo almeno il pareggio. Non abbiamo portato a casa niente ed è un dispiacere per i ragazzi. Ricordiamoci che abbiamo giocato in emergenza sulle fasce in difesa. Ho fatto i complimenti ai ragazzi e ho detto loro che occorre fare più attenzione ai dettagli, come negli ultimi due gol subìti. Dobbiamo continuare a cercare il gioco sempre, fino al 90′. Per quello che ha mostrato il campo non c’è stata grande differenza tra le due squadre e questo ci deve rendere positivi per il prosieguo del torneo”.