Dal dott. Antonio Necci, medico e consigliere comunale di maggioranza, riceviamo la nota che segue e che pubblichiamo in forma integrale e senza modifiche:
In relazione a quanto detto dal consigliere Giuseppe De Luca circa il PAT di Anagni, si rende necessario precisare che la decisione di sospenderlo nelle ore notturne è stata definita da un accordo tra ASL e sindacati di categoria, a fronte delle minima attività svolta nelle ore notturne, e della notevole spesa economica che ha comportato, a fronte di insignificanti prestazioni effettuate.
E’ anche doveroso precisare che nelle ore notturne presso il presidio sanitario di Anagni sono presenti due servizio medici: il 118 e la Guardia Medica.
Quindi nessun disagio per gli utenti, anzi è proprio questa l’occasione per liberare risorse economiche, che si rendono così disponibili per servizi molto più validi che la regione Lazio sta approntando; e faccio riferimento alla riattivazione del Punto di Primo Intervento soppresso durante la vecchia amministrazione Zingaretti.
Non posso altro che aprezzare il decisionismo e la altissima professionalità della dottoressa Sabrina Pulvirenti, commissario straordinario dela ASL, che sta mettendo mano agli sprechi per avere poi disponibili i fondi per approntare servizi ed attività sanitarie veri ed all’altezza della situazione.
Se poi il consigliere De Luca vuole documentarsi sui dati oggettivi, siamo pronti ad esibirli a lui ed a tutti i cittadini con molta dovizia di particolari.
Spero che non si facciano più considerazioni non confortate dai dati e dai numeri, perché con il disastro economico dei dieci anni precedenti di amministrazione regionale targata Zingaretti, non ci si può permettere di continuare a spendere i soldi del contribuente senza controllo e senza qualità.