FTTH, acronimo di “Fiber To The Home”, ovvero “fibra fino a casa”: è la tecnologia che collega con la fibra i POP, siti nelle centrali, alle abitazioni, agli uffici, alle imprese e alle P.A. degli utenti finali, assicurando l’accesso ai servizi Internet più avanzati con un’efficienza e una stabilità di connessione mai sperimentate prima. Un vero e proprio servizio future-proof in grado di garantire, almeno sulla carta, una trasmissione dati molto più veloce, efficiente ed affidabile ma che ora – a causa di un guasto improvviso avvenuto giorni fa – sta mettendo in ginocchio decine di famiglie, attività commerciali, uffici. E’ quanto accade ad Osteria della Fontana, popoloso quartiere periferico a sud di Anagni, dove parecchi utenti (impossibile quantificarli, al momento) si sono ritrovati – di punto in bianco – senza possibilità di connettersi e senza che nessun avviso apparisse sui canali ufficiali.
Il guasto – spiegano gli stessi utenti che si sono rivolti al nostro giornale per denunciare la situazione – riguarda la cabina che si trova in località Finocchietto, in prossimità – appunto – di palazzi, negozi, banche ed uffici: e se per cellulari e tablet c’è sempre possibilità di ricorrere alla connessione dei gestori, per le apparecchiature fisse di casa come i personal computer e le televisioni smart, le apparecchiature di domotica, il problema diventa insormontabile. A meno, appunto, di usare i cellulari come hotspot ai quali connettere gli apparecchi domestici.
A spiegarlo – bene – alla nostra redazione, alcuni nostri lettori: “tutti coloro che, indipendentemente dal gestore di ognuno, sono collegati dalla cabina Fibercop dallo scorso giovedì primo febbraio non riescono a collegarsi alla Rete Internet. Una situazione disagevole che crea difficoltà a numerose famiglie ma anche a uffici e ad attività commerciali; più volte, in diverse circostanze e ognuno per proprio conto, ci siamo rivolti – nei giorni scorsi – ai nostri rispettivi provider di servizi Internet per chiedere un intervento immediato e risolutivo della situazione: inizialmente ci era stato detto che il problema sarebbe stato risolto entro il 7 febbraio scorso ma purtroppo così non è stato e ancora oggi – 10 febbraio 2024 – ci troviamo senza poter usufruire di servizi per i quali paghiamo profumatamente“.
Difficoltà che stanno procedendo da giorni, appunto, e che non sembrano andare verso una rapida risoluzione, tanto che moltissimi utenti manifestano già sui rispettivi canali social la volontà di cambiare gestore e/o di tornare a modalità di connessione più tradizionali rispetto alla fibra.