Via, da oggi – lunedì 12 febbraio – alla nuova gestione dei parcheggi a pagamento sul tutto il centro storico cittadino. Dopo il periodo di transizione durato quasi un mese e mezzo – durante il quale si è potuto parcheggiare gratuitamente anche sulle strisce blu – da oggi gli anagnini e chi verrà in visita in città dovranno sborsare un euro ogni ora per lasciare il proprio veicolo in sosta; in alternativa, potranno usufruire dei parcheggi a strisce bianche (se disponibili) o lasciare l’auto in zone in cui la sosta è consentita.
La vera grande novità è quella che riguarda l’aumento del costo orario del biglietto, che passa da 0.60 a un euro, con un importo minimo di 0.50 euro (gli apparecchi non danno resto…); restano invariati gli orari: parcheggiare sulle strisce blu sarà a pagamento dal lunedì al sabato, escluso i festivi, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00. Durante la notte e dopo pranzo, invece, i parcheggi saranno gratuiti.
Per quanto riguarda l’area della stazione ferroviaria di Anagni – per il momento – non sarà soggetta al pagamento di parcheggio; non è detto – però – che lo resti anche in futuro. Aumenta, invece, il numero delle strisce blu nel parcheggio multipiano di via della Sanità: un vero e proprio problema per chi deve spesso recarsi nel vicino ex ospedale o per chi ci lavora; “l’amministrazione comunale è al lavoro per cercare una soluzione adatta alle esigenze di queste persone – ha spiegato Riccardo Natalia, consigliere comunale, ad anagnia.com – in quanto ci rendiamo conto dei disagi che possono verificarsi ai danni dei tanti dipendenti ASL che ogni giorno si recano a lavoro“.
Polemiche le opposizioni, che non vedono comunque di buon occhio le novità partite oggi: “in un Comune virtuoso – spiega Luca Santovincenzo, capogruppo in consiglio comunale di LiberAnagni – l’aumento delle tariffe dovrebbe corrispondere ad un aumento della qualità dei servizi ma così indubbiamente non è. Una mano di vernice alla segnaletica non giustifica un aumento così considerevole e mi riservo di verificare i termini del contratto, visto che si tratta di una misura la cui decisione risale alla precedente consiliatura. Con questo aumento l’amministrazione dovrà giustificare molte cose, tra cui il persistente degrado dei parcheggi nell’area della Stazione, per il quale ho inoltrato di recente una interrogazione, ed il parcheggio selvaggio in molte aree del centro Città”.
Ci va giù duro anche Francesco Sordo, segretario cittadino del Partito Democratico, per il quale è “è l’involuzione della Destra che, dopo le stangate, più o meno nascoste, del Governo Meloni, colpisce anche ad Anagni con l’amministrazione di centrodestra di Natalia. È di oggi infatti la riapertura delle colonnine per il pagamento dei parcheggi a strisce blu, che saliranno di oltre il 65 per cento: da 0,60 centesimi ad 1 euro l’ora. Il tutto all’interno di un affidamento del servizio dei parchimetri e della pubblica illuminazione, ad una grande azienda privata, per venti anni. Esprimiamo la nostra perplessità sul metodo ma soprattutto la contrarietà nel merito. Questo è un aumento che peserà tutto sulle tasche dei cittadini, già provati da una situazione generale dei prezzi e delle tasse molto difficile. Pare sia un adeguamento che avviene in tutti i Comuni. Possiamo comprenderlo. Si guardino però anche i Comuni virtuosi, alcuni limitrofi. Dove gradualmente, negli anni, le strisce blu si riducono, ad esempio in prossimità di siti e servizi strategici della Città. Il tutto a vantaggio di fasce sociali come anziani, invalidi, disabili, famiglie, pendolari”.