di Cristina Febbraio
Il mondo del cinema diventa un potente strumento di inclusione e integrazione sociale con il Festival Corto… Ma non troppo.
L’evento, giunto alla XII edizione, è dedicato a esplorare alla riabilitazione psichica, fisica e sociale e promuove la condivisione di storie che ispirano e stimolano il dialogo su temi cruciali quali l’unicità della persona, la riabilitazione e l’inclusione sociale.
Organizzato con passione dalle strutture socio riabilitative Casa Johnny e Casa Mary di Paliano, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale L’ONDA, il Festival Corto… Ma non troppo ha radici profonde nel contesto locale, ma ha raggiunto una risonanza nazionale nel corso delle edizioni passate. Strutture, associazioni e cooperative operanti nel campo della salute mentale hanno trovato in questo evento un palcoscenico unico per confrontarsi sulle sfide e le opportunità legate al disagio mentale, fisico e sociale.
L’essenza del Festival è il suo concorso di cortometraggi aperto a una vasta gamma di partecipanti. L’iscrizione è gratuita e accoglie strutture, centri e associazioni legate alla salute mentale, singole persone con disabilità psico-fisiche, istituti scolastici, autori autonomi, famosi o esordienti. Questa diversità di partecipanti contribuisce a creare un mosaico di voci e prospettive uniche. Sarà possibile iscrivere il proprio cortometraggio fino al 28 aprile 2024. Quest’anno i premi per i cortometraggi vincitori saranno realizzati dal laboratorio di ceramica della Casa Circondariale di Paliano: verrà riprodotto un disegno scelto fra quelli ricevuti da diverse strutture e realtà che si occupano di riabilitazione psichiatrica, salute mentale e inclusione sociale. Il simbolo/disegno scelto sarà l’emblema della dodicesima edizione del Festival Corto Ma non Troppo, come celebrazione della diversità e promozione dell’inclusione sociale.
Tutti i cortometraggi vengono valutati da una Giuria Popolare composta dagli utenti di centri e strutture partecipanti e da tutte le altre realtà anche non iscritte al concorso che si occupano di disagio fisico psichico e sociale con cui nel corso degli anni l’organizzazione è venuta a contatto, oltre che da una Giuria di Esperti del settore cinematografico. Il Presidente Onorario del Festival è il regista Stefano Veneruso, nipote dell’artista Massimo Troisi a cui è ispirata la manifestazione.
Atteso per giugno 2024 quest’evento dedicato alla vita fuori le strutture e all’incontro tra le realtà che quotidianamente operano nella salute mentale.
L’elemento distintivo del Festival è il coinvolgimento attivo di realtà che si occupano di riabilitazione. Nel corso degli anni, abbiamo generato una partecipazione diffusa di strutture associazioni e cooperative, che hanno trovato in questo evento un luogo di confronto e scambio sulle tematiche e le condizioni condivise – dichiara Vincenzo Prisco Amministratore delle strutture riabilitative palianesi e Direttore Artistico del Festival. L’aspetto più emozionante del nostro progetto è vedere la partecipazione di persone in riabilitazione psichiatrica meravigliarsi di se stessi – continua Prisco – Vedere nei loro occhi la felicità di essere al centro dell’attenzione, la felicità di emozionarsi, la felicità di sentire. E applaudirsi.
Per tutte le informazioni sull’evento e regolamento di partecipazione si rimanda al sito della manifestazione www.festivalcortomanontroppo.it