Originale e stimolante, l’evento organizzato a Casa Barnekow dall’Associazione CittàInArte e da Velia Viti, il 3 gennaio (Le modelle ciociare nella Parigi di fine ‘800), ha richiamato l’attenzione di numerosi partecipanti che hanno piacevolmente goduto di racconti e aneddoti narrati dal direttore e creatore del Museo Acadèmie Vitti di Atina, Cesare Erario, su quella che era la vita di tanti uomini e donne ciociare che, partiti soprattutto dalla Val Comino, emigrarono a Parigi dove posarono come modelli e modelle per i grandi artisti francesi di fine ‘800, da Rodin a Picasso, da Matisse a Van Gogh. Le esperienze di questi grandissimi nomi della pittura mondiale si sono intrecciate così con le vicende di giovani dai cognomi tipici delle nostre zone, Vitti, Caira, Segatori, Pelosi, Bruzzese, incontri e storie documentate appunto nel ricco archivio del Museo, pubblicato nel libro “Acadèmie Vitti, 49 boulevard du Montparnasse”, presentato durante l’evento, e poeticamente descritte nella composizione letteraria del prof. Fiore.
Divertenti la presenza di Miss Anagni 2019, la giovanissima Eleonora Frattale, in costume d’epoca, come simbolo di quella bellezza ciociara tanto amata dagli artisti che abbiamo nominato, e di una piccola performance di pittura dal vivo del pittore Silvano Haag e di due sue allieve, un po’ a ricordare proprio quella Acadèmie Vitti, scuola di pittura per sole donne, fondata nell’800 a Parigi dalle sorelle Caira, originarie di Gallinaro. La serata è proseguita con un reading dedicato, sempre per restare in tema, ad alcune delle più famose poetesse e scrittrici occidentali dell’800: un brano tratto da “Frankestein” di Mary Shelley, una lettera d’amore di George Sand, alcune liriche di Emily Dickinson e Sibilla Aleramo, e tanto altro, letti da una sofisticata e un po’ tenebrosa Luana Filosini, circondata dal fumo di una sigaretta, e accompagnati dagli originali virtuosismi musicali dal sapore jazzistico del bravissimo Claudio Campadello.
per le foto che qui pubblichiamo ringraziamo Vincenzo Caperna