400.000 metri quadrati complessivi, nel segno della sostenibilità, 140.000 dei quali riservati alla superficie ricoperta dai capannoni; altri 100.000 ad un impianto fotovoltaico. E con una molto ampia area verde; è il progetto di polo logistico che è il cui iter è iniziato ieri – 29 febbraio 2024 – nel corso della seduta di consiglio comunale che si è tenuta alla sala della Ragione del palazzo comunale di Anagni con l’approvazione della variante urbanistica relativa.
L’investimento è importante: oltre 60 milioni di euro, per dare lavoro, soltanto per parlare di assunzioni dirette, almeno ad 800/1000 persone. E il relativo indotto. A promuovere il progetto, società di pianificazione urbana e architettura specializzata nella progettazione di edifici innovativi, sostenibili e per lo sviluppo della rigenerazione urbana con focus sulla qualità della vita strettamente connessa agli spazi abitativi: “per una migliore vita umana”, si legge sul sito del gruppo al quale si deve – tra l’altro – il progetto di riqualificazione dello stabilimento Prinz Brau di Ferentino.
Il polo in questione vedrà la luce nei pressi del quartiere periferico di San Bartolomeo, posizione considerata strategica grazie alla vicinanza con le principali arterie di collegamento. In primo piano – dicevamo – la sostenibilità ambientale: verranno impiantati pannelli solari in grado di isolare la zona produttiva dal nucleo cittadino; piantumanti alberi che permetteranno di assorbire 226 tonnellate all’anno di anidride carbonica.
Per quanto riguarda le opere compensative, vi sarà l’ampliamento di un laghetto verde già presente nei pressi, un centro polifunzionale per i cittadini, un impianto di videosorveglianza, una pista ciclopedonale e la creazione di una strada per facilitare il collegamento con la stazione ferroviaria di Anagni.
Dal punto di vista politico, ora la palla passa alla Regione Lazio; e dopo l’eventuale approvazione il progetto tornerà in consiglio comunale per l’approvazione definitiva, propedeutica all’inizio vero e proprio dei lavori.
“Difficile fare, al momento, previsioni sulla data del taglio del nastro inaugurale – scrive il collega giornalista e docente prof. Paolo Carnevale su “Il Messaggero” – ma, almeno secondo le stime di alcuni tecnici, è realistico che il progetto possa essere completato, superate le questioni burocratico-amministrative, entro la fine del 2025. Nell’illustrare il progetto – prosegue Carnevale – il sindaco Daniele Natalia ha espresso tutta la sua soddisfazione per un progetto che permetterà la rivalutazione di un territorio fino ad ora rimasto ai margini della città. A votare a favore sono stati anche due dei tre esponenti della minoranza, i consiglieri Danilo Tuffi e Giuseppe De Luca. Si è invece astenuto l’esponente di LiberAnagni, l’avvocato Luca Santovincenzo, dopo aver chiesto invano che il progetto fosse, prima dell’approvazione definitiva, rivisto dalla commissione urbanistica per permetterne l’esame ad una rappresentanza più larga di tutta la cittadinanza”.
LA SODDISFAZIONE DEL SINDACO DANIELE NATALIA
“Abbiamo voluto aprire l’odierna seduta del Consiglio Comunale ricordando e onorando la memoria di Carmine Borrelli, uomo delle istituzioni e nostro concittadino che ha sempre amato, fino all’ultimo, la sua città”, scrive il sindaco su Facebook.
“La data di oggi però – aggiunge il primo cittadino – segna anche un momento fondamentale per noi, soprattutto in termini di progresso, occupazione e innovazione. Come Amministrazione ringraziamo Blossom Blue Avenue Partners, rappresentata dall’architetto Marco Facchinetti, per la collaborazione nel progetto approvato questa mattina in Consiglio e che vedrà la nascita di un parco logistico nella zona di San Bartolomeo, un insediamento produttivo da oltre ottocento posti di lavoro nato innanzitutto dal presupposto di aver individuato un punto del nostro territorio che per la sua orografia non avrà effetti impattanti, né condizionamenti dal punto di vista dell’inquinamento ambientale, ma al contrario rappresenterà una miglioria inserita all’interno di un complesso industriale che nelle fattezze andrà ad arricchire positivamente lo skyline della zona, considerando anche la piantumazione di oltre settecento alberi.
Avremo così la perfetta integrazione di una struttura che da anni, decenni, la cittadinanza di San Bartolomeo chiedeva. La connessione tra il quartiere e la strada provinciale che porta alla stazione ferroviaria inoltre alleggerirà le lungaggini legate alla viabilità di Casilina e Anticolana; a questo si è aggiunta la possibilità di realizzare una strada ciclo-pedonale, oltre a quella di riqualificare il laghetto di zona, riconosciuto come valore storico dagli abitanti di San Bartolomeo.
Come ci ha ricordato l’architetto Facchinetti, e ci tengo a sottolinearlo, parliamo spesso di impatto ambientale, in questo caso invece parleremo di integrazione ambientale.
Per la prima volta questa provincia si è distinta: da un insediamento produttivo abbiamo ottenuto una riqualificazione urbana e di questo sono fiero. Spero che questo sia l’inizio di una filosofia di visione del territorio finalmente priva di contrasti tra investitori e cittadini, ma anzi, di condivisione di obiettivi finalizzati al miglioramento sociale, economico e ambientale.
Un ringraziamento a Vittorio D’Ercole in qualità di Assessore all’Urbanistica e a tutta l’Amministrazione per la corale condivisione del progetto”.
IL COMITATO DI QUARTIERE: “PROFONDA SODDISFAZIONE”
Il comitato di quartiere e festeggiamenti San Bartolomeo, formato da cittadini con sensibilità anche politiche diverse, ma accomunati dalla voglia di servire il proprio quartiere, esprime profonda soddisfazione per il risultato ottenuto ieri in consiglio comunale dove è stato compiuto il primo passo verso una prospettiva di riqualificazione del nostro quartiere. È la prima volta, dalla nascita di San Bartolomeo, che a fronte di un intervento privato, gli oneri di urbanizzazione saranno destinati a migliorare il nostro agglomerato urbano. Ricordiamo che in passato molteplici lottizzazioni ed impianti, sono stati installati a ridosso del quartiere senza migliorare nulla, come per altro prescritto, ma a volte creando disagi e situazioni di degrado. Grazie alla visione innovativa e rispettosa delle sensibilità dei cittadini della Blossom Avenue, accolta favorevolmente dall’amministrazione comunale, il primo interlocutore, in una fase di studio di un progetto di insediamento logistico, è stato il comitato di quartiere. Comitato formato da cittadini di ogni estrazione sociale, alcuni dei quali hanno concorso in tutti gli schieramenti politici rappresentati in consiglio comunale. Anche se siamo in una fase preliminare, desideriamo ringraziare per il rispetto e la sensibilità i vertici e tutti i collaboratori della Blossom Avenue. Parimenti, facciamo un plauso a tutti i consiglieri comunali che nella giornata di ieri, votando favorevolmente, hanno dato una possibilità di rilancio al nostro quartiere. Infine, vogliamo ribadire che San Bartolomeo merita rispetto e non post autoreferenziali da parte di nessuno.