Il mondo della musica e della cultura italiana continua ad essere ispirato dagli insegnamenti di Claudio Coccoluto e il 2 marzo, anniversario della sua morte, molti rievocheranno le sue parole e il suo spirito. Tra Cassino e Gaeta, ogni anno, si susseguono eventi estivi che celebrano la sua vita; grazie all’impegno delle associazioni Ammuri Liberi – guidata da Marcello Russo e Urban Researcher di Cassino Francesco Torrice – si rinnova ciclicamente questo omaggio a Claudio Coccoluto.
Claudio Coccoluto, nato a Gaeta nel 1962, ha manifestato fin dalla giovane età una passione per la musica che lo ha portato, già a 13 anni, a esplorare il mondo dei DJ nel negozio di elettrodomestici del padre. Da allora ha tracciato una brillante carriera, trasformando la sua passione in un’icona della scena musicale italiana.
Il suo apice coincide con la fervente movida italiana degli anni ’90, periodo in cui Coccoluto è diventato una figura centrale – specialmente a Riccione – e soprattutto una delle mete estive più famose delle coste italiane. Il suo nome è entrato nella storia quando è stato inserito nella TOP 100 DJ’s di DJ Magazine, divenendo un punto di riferimento per l’intero settore.
Oltre alla sua carriera da DJ, Coccoluto ha brillato anche come personalità mediatica, collaborando con Radio Deejay e apparendo in programmi televisivi come “Ciao Darwin“. Il suo impatto si è esteso al cinema e alla cultura, diventando membro della Giuria di Qualità del Festival di Sanremo nelle edizioni del 2003, 2007 e 2013, un riconoscimento senza precedenti per un DJ.
Il suo contributo alla cultura musicale italiana è stato celebrato in documentari come “Vinilici. Perché il vinile ama la musica” diretto da Fulvio Iannucci nel 2018 e “Disco Ruin” di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto nel 2020. Coccoluto ha sempre incarnato la passione per la musica e il rispetto per la sua storia, contribuendo a diffondere l’amore per il vinile e per le sonorità più autentiche.
La sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto nel cuore di molti, ma il suo lascito rimarrà indelebile; i suoi funerali si sono svolti a Roma, presso la Chiesa degli Artisti, e oggi riposa nel cimitero San Bartolomeo di Cassino.
Claudio Coccoluto sarà ricordato non solo come un grande artista, ma anche come un’icona della musica e della cultura italiana, il cui spirito vivrà per sempre attraverso le note e i ricordi dei suoi ammiratori.