Un’edizione davvero speciale quella di quest’anno per la Passione Vivente di Pofi. In occasione della centunesima edizione della rievocazione storico-religiosa della Passione di Cristo ci sarà un doppio appuntamento. Giovedì 28 la Sacra rappresentazione con la recita in diretta in piazza Vittorio Emanuele e venerdì 29 la via Crucis con il corteo storico che si snoderà lungo le caratteristiche vie del borgo medievale. Un evento molto atteso che ogni anno richiama nel ridente paese ciociaro migliaia di spettatori provenienti da ogni angolo della provincia e di tutta la regione.
Un legame antico quello del paese con la Passione che affonda le sue radici nella notte dei tempi, addirittura nel tredicesimo secolo. Infatti si fanno risalire proprio a quel tempo le prime processioni del Venerdì Santo, mentre vi sono documenti che attestano che nel 1923 venne allestita la prima recita, anche se non è da escludere che la data iniziale possa anche essere antecedente. Le testimonianze orali delle generazioni più anziane ancora oggi narrano di quando un gruppo di giovani, nei caldi pomeriggi estivi di inizio Novecento, improvvisava alcune scene della Passione. Dei veri e propri pionieri che daranno poi vita ad una delle più antiche ed apprezzate passioni viventi del centro Italia, che nel corso degli anni ha visto intere generazioni di giovani, adulti ed anziani rappresentare i momenti salienti della vita di Cristo. Non vi è famiglia pofana che non abbia avuto un suo componente come attore, comparsa, organizzatore o collaboratore della manifestazione storico-religiosa. Senza ombra di dubbio si può affermare che il “Venerdì Santo” è la manifestazione che meglio rappresenta l’identità della comunità locale. A caratterizzare da sempre il Venerdì Santo di Pofi, oltre la straordinaria bellezza delle viuzze medievali e delle piazze, dove si snoda il corteo storico in costume, soprattutto il grande sforzo organizzativo e il grande entusiasmo con cui viene preparata nei minimi particolari. Una manifestazione che ogni anno puntualmente viene messa in campo grazie ai componenti dell’associazione Venerdì Santo che, con grande spirito di sacrificio ed abnegazione, curano ogni aspetto della Passione Vivente.
La manifestazione si caratterizza per la recita rigorosamente in diretta che va in scena sul palco allestito in piazza Vittorio Emanuele e per le straordinarie e maestose scenografie, e per la processione del corteo storico e religioso. E quest’anno si è voluto fare le cose in grande e dare l’opportunità di poter vivere i momenti salienti della passione di nostro Signore in due serate. Il Giovedì Santo a partire dalle 21 in piazza si terrà la rappresentazione teatrale, mentre il Venerdì Santo sempre alle 21 si snoderà il corteo storico, con oltre duecento persone tra attori e figuranti, lungo le caratteristiche vie dell’incantevole centro storico. Fede e tradizione, come ormai ogni anno a partire dal lontano 1923, trasformeranno Pofi in una vera e propria piccola Gerusalemme.
Le scene che verranno rappresentate il Giovedì Santo sono otto:
PROLOGO
TENTAZIONI NEL DESERTO
GESÙ E BARABBA
CACCIATA DEI MERCANTI
ORTO DEGLI ULIVI
FLAGELLAZIONE E CONDANNA
CROCIFISSIONE
LA PENTECOSTE
“La Passione Vivente – afferma il presidente dell’associazione del Venerdì Santo Ivan Corneli – è motivo di vanto ed orgoglio per tutta la nostra comunità, che vede tantissimi volontari dedicarsi praticamente per un intero anno per la migliore riuscita della manifestazione. In proposito desidero esprimere un sentito ringraziamento verso tutti coloro che, con grande spirito di sacrificio, dedizione e passione, rendono possibile la realizzazione dell’evento. La manifestazione impegna circa trecento persone tra attori, comparse, scenografi, costumisti, falegnami, elettricisti, sarti, addetti ai palchi, siparisti, service audio e luci e molti altri che a vario titolo lavorano dietro le quinte. Quest’anno abbiamo voluto portare una importante innovazione, scindere in due serate la manifestazione, dando così la possibilità al pubblico di poter apprezzare con più calma e per ben due serate sia la nostra recita in diretta che il corteo storico lungo le stradine del paese. Desidero inoltre ringraziare l’amministrazione comunale e le aziende locali e dei paesi limitrofi, per il contributo economico, e l’intera popolazione che ogni anno ci aiuta con le offerte, perché è grazie al loro sostegno finanziario che riusciamo ad organizzare la Passione di Cristo”.