di Silvia Scarselletta
Il Dream Cinema di Frosinone ha ospitato – domenica 17 marzo 2024 – Riccardo Scamarcio, protagonista del film “Race For Glory – Audi vs Lancia” e il regista Stefano Mordini, che ha diretto il film.
In vista dell’arrivo del cast, il Dream Cinema ha donato ai suoi visitatori un week-end dedicato al motor – sport, accogliendo all’interno della galleria del Fornaci Village una replica della Lancia 037 con livrea “Martini Racing” e La Lancia Delta – con la medesima Livrea – a completa disposizione del pubblico per essere ammirate e fotografate.
Il film ripercorre i fatti realmente accaduti ai Mondiali di Rally del 1983, raccontando la storica rivalità tra l’imbattibile squadra tedesca dell’Audi, guidata da Roland Gumpert, e quella italiana della Lancia, guidata da Cesare Fiorio, che parte in netto svantaggio di fronte alla potenza e alla perfezione meccanica tedesca, ma che non per questo si farà scoraggiare.
Riccardo Scamarcio e Stefano Mordini sono stati accolti da un pubblico vastissimo ed entusiasta, hanno passeggiato nella galleria con la folla acclamante, firmato autografi e scattato fotografie; dopodiché, in vista della proiezione del film, hanno scambiato pareri e impressioni con il pubblico emozionatissimo, spiegando il loro punto di vista rispetto all’esperienza del film, particolarmente apprezzato poi dall’intera sala. L’attore, commosso all’idea della riuscita di questo importante progetto, racconta la sua esperienza, vissuta pienamente con anima e corpo dall’inizio alla fine: “mi ritrovo, nella vita personale oltre che in quella lavorativa, ad avere la stessa tenacia e determinazione di Cesare Fiorio – di cui ricordiamo le parole rimaste poi impresse nella mente di ogni spettatore: “sto pensando solo a vincere”, “Mi spaventa una sola cosa, perdere” – mi rendo conto che nella vita, quando hai come ambizione principale la vittoria, devi sapere mettere in conto anche la sconfitta e soprattutto devi saper perdere”.
L’ultima fase del film è, infatti, il significante della vittoria: ma non solo per la vittoria effettiva della Lancia rispetto all’Audi, ma per la consapevolezza e l’accettazione del protagonista rispetto al suo vissuto e al suo percorso. “Il senso del film – continua Riccardo Scamarcio – è proprio far comprendere che non bisogna mai arrendersi dinanzi alle difficoltà della vita, ma battersi fino in fondo, anche quando non sembrano esserci speranze. Cesare Fiorio all’inizio era in netto svantaggio, poiché aveva meno mezzi e meno possibilità, ma lui aveva una cosa, importantissima e preziosissima, che risultava essere l’unico strumento indispensabile per la vittoria: la passione. Essa, unita all’amore, alla determinazione e anche a un pizzico di ossessione – che spesso batte anche il talento – ha creato un connubio imbattibile, vincente anche dinanzi a una sfida impossibile.”
Il film, che ha dedicato un’attenzione particolare alla psicologia dei personaggi, ha riscosso un enorme successo, anche e soprattutto perché ha toccato le corde della passione e dell’umanità di molte persone, fornendo a tutti i suoi spettatori un grande e indispensabile insegnamento: dalle sconfitte si può e si deve imparare, e se l’insegnamento si comprende a fondo e realmente, si ottiene la magia della vittoria; perché come ricorda anche nel film un essenziale personaggio, il pilota Walter Röhrl, “Solo i perdenti vogliono vincere sempre”.