Un’associazione – per usare le parole del presidente Alfio Borghese – che nasce con un intento chiaro: quello di promuovere il territorio sotto ogni forma dello sviluppo culturale, turistico, sociale, naturalistico, realizzando progetti di promozione educativi e formativi, informativi, di divulgazione, di ricerca ed di aggiornamento al turismo responsabile, attraverso la conoscenza del territorio stesso e dei suoi aspetti culturali e ambientali.
E’ quella presentata ieri – domenica 14 aprile 2024 – a Boville Ernica e che prende il nome dal Cardinale Ennio Filonardi (1466-1549) che si pone l’obiettivo di valorizzare e promuovere il territorio attraverso questa importante figura storica. “Stimato dalla Santa Sede e ammirato per le sue doti diplomatiche – è scritto in una nota inviata a questo giornale – ha portato un contribuito significativo non solo nella provincia di Frosinone, ma nell’intera Italia. Il suo impegno come vescovo, abate, governatore e nunzio apostolico ha lasciato un segno indelebile nella storia religiosa e politica del suo tempo”.
Ad ospitare l’evento di presentazione, presieduto dal presidente Alfio Borghese, la ex chiesa di San Francesco, che diverrà anche sede dell’associazione; tra i presenti, il consigliere provinciale Gianluca Quadrini; l’assessore alla Cultura del Comune di Anagni dott.ssa Anna De Lellis; Maurizio Berretta, consigliere comunale di Ferentino; le consigliere comunali di Boville Ernica Martina Bocconi, Anna Verrelli e Luana Zili; la vicepresidente Rita Filonardi Tibaldeschi; Eleonora Colaceci Filonardi; Alberto ed Alessandra Filonardi Tibaldeschi; rappresentanti della Pro Loco di Boville Ernica e di quella di Ferentino. Presenti, infine, anche Giuseppe Patrizi e Antonio Pompeo, già presidenti della Provincia di Frosinone.
“Come è stato ricordato durante la mattinata – è scritto ancora nella nota – quello del Cardinale Filonardi è un percorso, storico e di vita, che coinvolge significativamente anche i Comuni di Ferentino, Anagni e Veroli, ma che è partito da Boville Ernica, dove Filonardi è nato ed è sepolto, nella cappella di San Sebastiano della chiesa di San Michele Arcangelo e dove ha lasciato maggiori segni della sua esistenza. La presenza della sua famiglia, infatti, ha lasciato un’impronta significativa, con importanti contributi come il Castello Filonardi (attuale sede del monastero di clausura), la cappella di San Sebastiano e la chiesa della Madonna delle Grazie a Boville, così come il palazzo vescovile di Veroli e il busto di San Magno ad Anagni”.
Al termine del convegno gli ospiti hanno avuto la possibilità di visitare la tomba del cardinale Filonardi nella chiesa di San Michele Arcangelo dove è custodito anche il mosaico dell’Angelo di Boville Ernica, rarissima opera a mosaico di Giotto proveniente dall’antica basilica costantiniana di San Pietro di Roma, recentemente sottoposta a restauro.