di Monia Lauroni
Tutti con rispettivi proprietari e tutti di razza. Giovani o addirittura cuccioli.
Da mesi ed in diversi comuni della provincia di Frosinone, molti nei territori del cassinate, gli appelli disperati di proprietari di cani congiuntamente alle denunce inoltrate alle forze dell’ordine sono saliti di numero.
Dei poveri animali nessuna traccia dal momento della sparizione nonostante le ricerche e gli appelli social.
Troppi nel giro degli ultimi giorni, tanti da spingere la Procura di Cassino a congiungere i tantissimi esposti e denunce ed aprire un fascicolo con l’ipotesi di reato di “sequestro di animale e maltrattamenti”.
L’ipotesi che dietro queste sparizioni poteva esserci un’organizzazione criminale si era insinuata già dai tempi delle prime scomparse senza ritorno.
Il crescente numero di denunce ha portato all’apertura delle indagini.
Sarebbe molto d’aiuto se i proprietari di cani che hanno il presentimento di essere stati vittime di questi deplorevoli atti di sequestro del loro amico a quattro zampe, si rivolgessero agli organi competenti.
Si avrebbe così un quadro più delineato del perimetro d’azione entro il quale l’ipotetica banda sottrae i poveri animali all’affetto e alle cure dei loro padroni.