Era stato preannunciato nel corso di una conferenza stampa tenuta prima di Natale dalle Organizzazioni sindacali Filctem CGIL, Femca CISL, UILTEC E UGL CHIMICI di concerto con Unindustria Frosinone ed ora sono partite ufficialmente le lettere indirizzate al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti relativamente alla richiesta di interventi per il Sin Valle del Sacco e per la questione delle autorizzazioni ambientali.
All’attenzione del Presidente Conte è stata posta la preoccupante situazione economica, sociale ed ambientale che si sta determinando nei territori della Valle del Sacco a causa degli eccessivi aggravi di natura economica ed amministrativa che tutti gli attori coinvolti, pubbliche amministrazioni e soggetti privati, sono costretti a sostenere a seguito del riconoscimento dell’area come sito di interesse nazionale. La complessità ed estensione del SIN, infatti, rendono incompatibili le procedure amministrative ordinarie previste per gli interventi edilizi e di bonifica con la necessità di rilancio ambientale, economico ed occupazionale di un territorio già riconosciuto area di crisi industriale complessa. Sono state quindi avanzate delle proposte ritenute prioritarie come “adeguare il perimetro del SIN, tenendo conto, in fase di riperimetrazione, esclusivamente delle cause e dei contaminanti che portarono allo stato di emergenza ambientale dell’area ed attenendosi ai principi ed ai criteri direttivi stabiliti dalla normativa nazionale; istituire, quanto prima, la Cabina di Regia prevista dal Protocollo d’intesa del 2018, necessaria a garantire il coordinamento degli interventi di bonifica e degli investimenti finalizzati al rilancio economico ed ambientale del territorio; adeguare la normativa in materia di bonifiche, prevedendo l’introduzione di procedure più efficienti che siano in grado di conciliare l’esigenza di bonifica con quella di crescita economica dei territori. È necessario, infatti, che la normativa, in primis, inquadri l’intervento di bonifica non più come il fine ultimo dell’azione di ripristino ambientale, ma come uno strumento necessario per garantire uno sviluppo sostenibile delle aree degradate; rendere perentori ed inderogabili tutti i termini per il rilascio di pareri o nulla osta da parte di tutte le Amministrazioni e gli Enti coinvolti nei procedimenti di bonifica ed autorizzazioni connesse e correlate. In conclusione della lettere si chiede al Presidente Conte di farsi parte attiva per favorire un’azione di coordinamento tra i Ministeri e gli Enti coinvolti, anche prevedendo un incontro sul nostro territorio con tutti i soggetti interessati al fine di garantire le condizioni per il rilancio economico, ambientale, occupazionale e sociale della Valle del Sacco”.
Il tema della lettera inviata al Presidente Zingaretti invece, riguarda i procedimenti autorizzativi ambientali nella provincia di Frosinone e le tempistiche eccessivamente lunghe con cui vengono rilasciate o rinnovate dagli enti competenti tutte le autorizzazioni ambientali necessarie per l’espletamento delle attività delle aziende ubicate nel territorio. La mancanza di un clima sereno e collaborativo sul tema sta rendendo sempre più difficoltoso il dialogo tra i vari soggetti a diverso titolo coinvolti che, seppur in ambiti e con ruoli diversi, dovrebbero operare e collaborare in modo costruttivo nel comune interesse di tutelare l’ambiente, lo sviluppo ed il benessere della popolazione.
Sindacati ed Unindustria, pertanto, chiedono al Presidente Zingaretti “di attivarsi per favorire un dialogo costruttivo tra i diversi soggetti coinvolti nel rilascio delle autorizzazioni. Inoltre, al fine di rendere le tempistiche di rilascio delle autorizzazioni ambientali compatibili con le esigenze delle aziende e rispondenti ai tempi previsti dalle specifiche normative di riferimento, si ritiene fondamentale un Suo rapido intervento in materia provvedendo, alternativamente, ad individuare la Regione come unico soggetto responsabile dei processi autorizzativi di carattere ambientale, ovvero, a dotare la Provincia di Frosinone delle opportune ed idonee risorse di personale per affrontare dette procedure autorizzative”.