Dal sindaco di Anagni avv. Daniele Natalia e dall’assessore all’Ambiente e vicesindaco avv. Vittorio D’Ercole riceviamo la seguente nota che pubblichiamo in forma integrale e senza modifiche:
In merito alle notizie diffuse sullo stato della ex discarica in Loc. Radicina, occorre fare chiarezza per fornire alla cittadinanza una informazione chiara e scevra da qualsiasi strumentalizzazione.
Com’è noto i lavori di MISE (Messa in Sicurezza di Emergenza) sono stati avviati qualche mese or sono e sono ormai quasi conclusi. I lavori di MISE, durante il loro svolgimento, non hanno evitato la normale manutenzione consistente nello svuotamento del cosiddetto “Percolato” dai fossetti laterali e dal serbatoio di accumulo sottostante, percolato che, contrariamente a quanto asserito a mezzo stampa, a seguito delle analisi più volte eseguite sullo stesso liquido, è stato classificato come “non pericoloso”. Questi risultati dimostrano, in primo luogo, che le sostanze pericolose nel liquido esaminato o sono del tutto assenti o che nella loro concentrazione non superano i limiti previsti dalle leggi vigenti e, in secondo luogo, che la discarica non produce più liquidi pericolosi (d’altra parte sono passati oltre trent’anni dalla sua chiusura).
Ciò premesso, occorre precisare che prima della conclusione dei lavori di MISE era in programmazione un ulteriore svuotamento della vasca e dei fossetti laterali, in modo da consegnare il sito alla successiva fase dei lavori di messa in sicurezza definitiva, il cui progetto comprende un attento monitoraggio di tutta l’area.
Il percolato che è presente oggi, destinato ad essere rimosso e smaltito nei prossimi giorni (si attendono i risultati delle analisi come da prassi), deriva ovviamente dall’accumulo di acqua causato dalle frequenti piogge del mese di Dicembre e dal fatto che fino a qualche giorno fa era ancora presente una porzione di discarica non ancora coperta dal telo di protezione in quanto si attendeva il parere della ASL sulla rimozione di alcuni rifiuti che ignoti avevano abbandonato sul luogo della discarica e che ne impedivano la completa sigillatura. Inoltre non è stata ancora completata l’operazione di copertura del telo con terreno vegetale che eviterà l’eccessiva dilavatura delle acque meteoriche e il loro scivolamento in grandi quantità, nei fossetti di raccolta.
Il ritardo sulla totale copertura e le abbondanti piogge hanno pertanto consentito che le acque meteoriche penetrassero nel terreno riempiendo la vasca e una parte del fossetto di raccolta (solo la parte anteriore in prossimità del cancello in quanto il resto del fossetto perimetrale è completamente asciutto). Questo fenomeno significa che tutto funziona come si deve e che la vasca e i fossetti laterali (ripuliti e allargati con le operazioni di MISE) svolgono regolarmente la loro funzione. Non appena i lavori di MISE saranno finiti assisteremo ad una notevole riduzione del percolato che tuttavia andrà continuamente monitorato e asportato (e questo fa parte delle normali operazioni di manutenzione di una discarica esaurita) ma le quantità saranno considerevolmente ridotte. Tutto si sta svolgendo come previsto e la seconda fase, che partirà a breve, prevederà attività di monitoraggio e verifica sulla base delle quali, saranno eseguiti idonei interventi di messa in sicurezza definitiva del sito. Questa Amministrazione sta operando in assoluta trasparenza, mettendo in atto tutti i procedimenti necessari, secondo i graduali passaggi previsti dalle leggi vigenti, coinvolgendo tutti gli Enti interessati, attività che dovevano essere eseguite già da tempo e a tal proposito si informa che, contrariamente a quanto divulgato dai media, l’Amministrazione ha da tempo nominato un legale avviando il procedimento per la richiesta dei danni al soggetto responsabile della Discarica, procedimento attualmente in corso.