L’Amministrazione comunale del Sindaco Luigi Germani, grazie al prezioso lavoro svolto dall’assessorato alla Cultura e Turismo, con il patrocinio della Regione Lazio e la collaborazione dell’Associazione “La Lanterna” di Arce, ha inteso aderire alla campagna nazionale di sensibilizzazione al valore della lettura promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo.
La kermesse avrà inizio l’11 maggio, per terminare il 1° giugno 2024. Davvero importanti gli ospiti che si alterneranno nella sala teatro comunale di Piazza Umberto I.
Ad aprire la serie di presentazioni sarà, sabato 11 maggio, alle ore 21 Sigfrido Ranucci giornalista Rai e volto della trasmissione Report, programma televisivo amatissimo e odiato, sicuramente uno dei baluardi del giornalismo d’inchiesta in Italia. Ogni giorno Ranucci, con la sua équipe, si dedica a vagliare informazioni, collegare eventi, ascoltare voci per decidere, di qui il titolo “La Scelta”, come raccontare le notizie che qualcuno, spesso, vorrebbe rimanessero sotto silenzio.
Poco prima, sempre l’11 maggio, alle ore 18, Raimondo Rotondi presenterà la sua traduzione de “L’invasione francese nel Regno di Napoli”. Un interessante resoconto redatto dal generale Paul Thiébault riguardo agli avvenimenti della guerra portata dai Francesi nel Regno di Napoli, che interessò anche il territorio di Arce, facendo emergere le stragi di civili (60 mila morti)e il disprezzo degli occupanti transalpini verso i collaborazionisti giacobini napolitani.
Domenica 12 maggio, alle ore 18, l’eclettico Alessio Marzilli (di origini arcesi, conosciuto al grande pubblico per le sue originali interviste del programma di La7 Satyricon) presenterà il suo “Cercasi Piddì disperatamente. Le avventure di un felino in assurdi multiversi politici”. Un racconto, ma anche un’avventura, lungo uno dei tormentoni che meglio hanno saputo inquadrare una certa politica: cosa n’è stato della sinistra italiana? La risposta è in questo surreale quanto delizioso racconto di ricerca, dove Piddì non è che un gatto sfuggito alle cure del suo padrone.
Angelo Rubano, con “Nonno ti racconto la guerra” sarà presente sabato 18 maggio alle 18. Il suo volume narra le vicende che travolsero Cassino e la sua periferia durante la seconda guerra mondiale. Il tutto visto con gli occhi di Agostino, rimasto orfano di madre proprio durante i bombardamenti sulla linea Gustav. Il racconto di quel tragico periodo da nonno a nipote, in un intreccio davvero bello di valori e sentimenti dal sapore antico.
La professoressa Teresa Cusano, arcese d’adozione, domenica 19 maggio alle ore 18, racconterà “Il Mare del Silenzio” e di come i suoi versi arrivino da memorie, silenzi, brividi, mari immensi, cieli stellati. Quasi una necessità interiore, uno slancio vitale che canti l’amore, a volte dolce, a volte tragico.
“Uno e 50” è il libro di Maria Antonietta Rea che sarà ad Arce sabato 25 maggio, alle ore 18. Il protagonista del racconto è Michele Rea, un ragazzino gracile, di piccola statura, che con un inganno, alla fine del XIX secolo, viene strappato alla sua famiglia d’origine e mandato illegalmente a lavorare in Francia. Uscirà vivo per miracolo dalla Grande Guerra e sarà testimone di avvenimenti straordinari di mezzo secolo di storia.
Sarà un attesissimo ritorno quello di Serena Bortone, lunedì 27 maggio alle ore 18. Cittadina onoraria dal 2022, presenterà ad Arce il suo libro “A te vicino così dolce”. Un romanzo tenero e avvincente che racconta la storia delle inseparabili Serena e Vittoria, tra complicità, tradimenti, colpi di scena e traumi. Un ritratto doloroso e coraggioso di una generazione che scopre di non essere mai stata così libera come le hanno fatto credere.
A chiudere la rassegna sarà un’altra professoressa arcese: Emanuela Patriarca. “L’inverno le narici e le stazioni ferme” è una pungente e divertente raccolta poetica con cui l’autrice, anche attraverso l’ironia, riesce a rievocare da ogni oggetto, immagine o situazione un frammento della memoria, uno scorcio di vita vissuta ripercorso con occhi più lucidi e consapevoli, coinvolgendo il lettore nel vortice delle emozioni suscitate.
«È per noi un onore – ha detto il Sindaco Luigi Germani – ospitare ad Arce otto grandi autori tra cui alcuni di rilevanza nazionale. Tutti in qualche modo hanno un collegamento con il nostro territorio e ci dicono come attraverso i libri e la lettura sia possibile avere un’autentica crescita personale, culturale e civile. La mia Amministrazione, grazie anche al prezioso lavoro dell’Assessore alla Cultura, sta costruendo appuntamenti culturali sempre più importanti. Uno sforzo che continueremo a fare anche nei prossimi mesi affinché Arce sia sempre più un polo culturale della Valle del Liri a beneficio di tutti. Vi aspettiamo».
«Il successo avuto nella scorsa edizione – ha detto l’Assessore alla Cultura e Turismo Alessandro Proia – ci ha portato quest’anno ad organizzare una rassegna letteraria di primissimo livello. Devo dire grazie agli otto autori che hanno accettato il nostro invito, così come devo ringraziare molti che ci hanno dato la loro disponibilità ma che purtroppo non siamo riusciti ad inserire in questa edizione. Per un mese avremo occasione di ascoltare storie, fatti e poesie straordinarie. L’invito è quello di partecipare e a fare da portavoce di questa iniziativa. Ringrazio anche gli editori dei libri, la Regione Lazio, l’Associazione “La Lanterna” e tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita dell’evento».