di Silvia Scarselletta
Dal 17 al 20 maggio si terrà il tradizionale appuntamento con la Festa della Madonna delle Rose. L’evento – quest’anno organizzato dal Comitato delle Commercianti di Piglio – è celebrato ogni anno in due occasioni diverse: il giorno seguente alla Pentecoste e il 30 ottobre, quando la statua della Vergine viene ricondotta dalla chiesa di Santa Maria al Santuario.
Oltre al suono delle campane a festa, gli spari e la tradizionale processione della statua e statuetta per le vie del paese, la ricorrenza sarà festeggiata con tre diversi eventi musicali nei quali saranno protagonisti “Destinazione 90”, “Kriminal Folk Band” e la cover-band di Rino Gaetano, rispettivamente il 18, 19 e 20 maggio; la festa, però, non sarà destinata solo agli adulti, ma ci saranno anche varie attività dedicate ai più piccoli.
I pigliesi sono particolarmente legati a questa festività e il motivo non è di poco conto; riguarda infatti la terribile calamità del 1656, poiché nel mese di settembre di questo tragico anno la peste colpì brutalmente gli abitanti di Piglio, sterminando moltissime famiglie. In un tale momento di sconforto, però, un miracolo toccò il paese, portando con sé ondate di gioia e speranza; avvenne, infatti, il miracoloso debellamento dell’epidemia ad opera della Madonna.
Si narra infatti che gli scampati che pregavano davanti ad una antichissima immagine della Vergine si accorsero che le rose appassite poste davanti alla Madonna improvvisamente rifiorirono, e in quello stesso istante essi ottennero la grazia della liberazione della peste; proprio in quel luogo dove avvenne il miracolo il popolo pigliese, tra il 1668 e il 1674, iniziò a costruire il Santuario della Madonna delle Rose come ringraziamento.
Nel santuario è conservato l’affresco miracoloso originale del XV secolo raffigurante la Madonna delle Rose, dal quale trasudò il liquido miracoloso che salvò Piglio dalla peste; vi sono inoltre parametri sacri, croci, lanterne e stendardi processionali. Nell’archivio parrocchiale è conservato un manoscritto del Preposto Vincenzo Bonacci che ne racconta la storia, evidenziando che, dopo il miracolo, la peste cessò completamente il 30 ottobre 1656. Da allora, in ricordo di quell’evento miracoloso, ogni 30 ottobre si celebra fra canti e preghiere una solenne processione in onore della Madonna delle Rose per le vie del paese, un momento davvero coinvolgente e di grande partecipazione.
Le confraternite – precedute dalla banda musicale e dalle autorità religiose e civili – sfilano mostrando immagini e simboli sacri e recitando preghiere. Dietro di esse si intravede fin da subito il Crocifisso – avvolto in una tenda di seta dello stesso colore delle cappe dei Confratelli – seguito dai portatori degli Stendardi, poi dal Tronco (una vistosa croce) e, a seguire, da altri portatori di parametri sacri che camminano innanzi ai fedeli. In mezzo alla platea, tra le preghiere e le invocazioni, procede la “Macchina” della Madonna delle Rose.
Di seguito riportiamo il programma: