“È allarmante constatare che la Ciociaria si posiziona tra le peggiori province d’Italia per quanto riguarda i salari, collocandosi al centesimo posto su 107”; a dichiararlo è Federica Lauretti, candidata alle prossime Elezioni europee 20243.
“Questa situazione – spiega la Lauretti – è inaccettabile e testimonia un abbandono delle politiche economiche e sociali nei confronti del nostro territorio. È urgente un intervento concreto pe r invertire questa tendenza e garantire condizioni di lavoro dignitose e salari equi per tutti i lavoratori.”
“Un altro dato preoccupante nella provincia di Frosinone – aggiunge – l’84% dei nuovi contratti è a tempo determinato, evidenziando una precarizzazione crescente del mercato del lavoro. Questa precarietà non solo mina la stabilità economica delle famiglie, ma riduce anche la qualità
della vita e la sicurezza dei lavoratori. È fondamentale promuovere politiche che favoriscano la creazione di posti di lavoro stabili e duraturi, combattendo il ricorso eccessivo ai contratti a tempo determinato.”
“L’introduzione di un Salario Minimo Europeo rappresenta una soluzione essenziale per combattere le disuguaglianze salariali e garantire un tenore di vita dignitoso a tutti i cittadini. La direttiva approvata dalla Commissione Occupazione del Parlamento Europeo prevede che il salario minimo non possa essere inferiore al 50% della paga media nazionale, includendo anche lavoratori pr ecari, stagionali e rider. Per la Ciociaria, l’implementazione di un salario minimo può significare una svolta significativa, offrendo una rete di protezione contro i bassi salari e incentivando la crescita economica locale, riducendo la povertà e creando un ambiente lavorativo più equo e sostenibile”.
“L’Italia deve mettersi al passo con il resto d’Europa e adottare la direttiva per il salario minimo. Solo così potremo garantire che tutti i lavoratori ricevano una retribuzione giusta e adeguata,ìindipendentemente dal settore in cui operano. È un passo necessario per ridurre le disparità economiche e sociali e per assicurare che nessuno venga lasciato indietro”.
Prosegue, poi, la candidata del M5S: “la proposta di salario minimo non è solo una questione economica, ma anchedi dignità umana. Tutti i lavoratori meritano di vivere una vita dignitosa, senza dover affrontare la costante incertezza di come arrivare a fine mese. Un salario minimo europeo garantirà che nessuno debba lavorare a condizioni che non permettano di soddisfare le necessità di base”.
“Inoltre, l’adozione di un salario minimo adeguato stimolerà l’economia locale. Con più soldi nelle tasche dei lavoratori, aumenteranno i consumi e, di conseguenza, la domanda di beni e servizi, favorendo la crescita delle piccole e medie imprese locali”.
“La direttiva europea sul salario minimo è una vittoria per i diritti dei lavoratori e per la giustizia sociale”. Conclude, infine, la Lauretti: “è una misura di civiltà che ci allinea con i paesi p iù avanzati d’Europa e rafforza il nostro impegno per un’Europa più giusta ed equa”.