Un desiderio, un’ambizione che da sempre accompagnano l’uomo, fin dagli albori della sua esistenza: librarsi nel cielo, volare proprio come fanno gli uccelli. E se Madre Natura non ci ha dotato degli strumenti adatti, nel corso della storia l’uomo si è sempre ingegnato per crearli ed adattarli a suo modo e per i propri scopi. Dai primi rudimentali velivoli dei fratelli Wright sono passati ormai 120 anni e da allora la tecnologia si è evoluta enormemente, ma la passione e il desiderio di spiccare il volo sono sempre quelli che hanno accompagnato quei primi voli pionieristici.
Lo sanno bene i tanti membri – giovani e meno giovani – del Delta Club “Enzo Bogudi Bogotà” di Anagni, da anni – ormai – impegnati nel promuovere ed incentivare la pratica delle attività di volo con il deltaplano a motore e di tutti gli aspetti ad esso connessi. Di loro avevamo già parlato in questo articolo, oggi torniamo a farlo intervistando uno dei componenti più attivi del club di volo anagnino, Enrico De Cesaris.
“Una passione, quella per il volo, che ho fin da bambino e che mi è stata trasmessa da mio padre – spiega Enrico ad anagnia.com – e che certamente trasmetterò ai miei figli”.
Una passione che molti pensano costosa; ma non è così, giusto Enrico?
Affatto. Nel momento in cui si prende la decisione di realizzare il suo desiderio di volare, quello del deltaplano è uno dei modi più economici. Un altro mito da sfatare, inoltre, è la convinzione che volare sia pericoloso e complesso. Certo, occorre disporre di preparazione, di buonsenso, assennatezza, criterio, equilibrio, giudizio, oculatezza, praticità, senno, spirito pratico; ma – a parte questo – volare è più facile di quanto si pensa.
Che tipo di sensazioni ed emozioni si provano quando sei lassù?
Non è semplice da spiegare, ma ci provo; posso dire, intanto, che si tratta di una sensazione unica, che si può provare solo quando si è in volo e in nessun’altra circostanza. Da lassù il mondo sembra molto diversa, migliore per certi aspetti. E tutto questo ti rende felice. E poi, quando atterri, è bello ritrovarsi con gli amici che volavano insieme a te per raccontarsi le quote, le ascendenze, l’incontro con quella poiana o l’avvistamento di quei cinghiali in mezzo al bosco.
Uno sport vero e proprio, dunque, che può essere praticato anche da persone con disabilità; vero?
Volare – dal mio punto di vista – è sinonimo di libertà assoluta: liberi di librarsi nello spazio e nei movimenti. Sembra quasi di essere fuori dal tempo, fuori dal caos quotidiano. Per questo consiglio l’approccio a questa disciplina anche a persone diversamente abili che potranno gioire dei questa opportunità che il volo è in grado di offrire. Nel nostro Delta Club “Enzo Bogudi Bogotà” di Anagni, a due passi dalla stazione ferroviaria di Anagni-Fiuggi, siamo in grado di fornire tutte le informazioni utili a chi ne avesse bisogno. Venite a trovarci!
Grazie, Enrico; cieli blu!
Grazie e cieli blu anche a voi!