Purtroppo quella di ieri nelle carceri del lazio è stata una giornata molto critica non solo a Regina Coeli , ma da quando apprendiamo ieri nel carcere di Frosinone – un detenuto italiano, 21 anni, più volte sottoposto a TSO si è suicidato inalando gas.
Per la Fns Cisl Lazio tali detenuti non devono stare in carcere ma in strutture ospedaliere idonee , curati non certo vigilati a vista dalla Polizia Penitenziaria , a cui non spetta tale compito ma ad altre strurrure e professionalità- e qui che la politica e le ASL sono assenti cioè fanno finta di nulla- occorre fare ancora tanto da quando sono state chiusi gli OPG- come se il problema non esistesse, scaricando il problema alla Polizia Penitenziaria.
Situazione critica, anche, nel NC CC Civitavecchia dove ieri mattina verso le 10,30 risultano essere stati aggrediti 4 agenti così, anche , un detenuto da altro detenuto armato di coltello artefatto-
Attualmente il sovraffollamento regionale risulta in aumento rispetto al mese precedente ed ora è di 1.498 detenuti considerato che n. 6.779 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.281.
Sempre ieri c/o l’IPM “ Casal del Marmo” l’ennesima maxi rissa tra detenuti magrebini
Sovraffollamento che si registra anche nel circuito minorile IPM roma ci 62 minori ed va ricordato che nelle carceri minorili non esistono circuiti differenziati e ciò rende molto oneroso il lavoro, laddove detenuti con psicopatologie, problemi di dipendenza ed altre patologie e diverse etnie in spazi relativamente stretti alza il livello di tensione. I pochi poliziotti rimasti sono costretti a turni massacranti senza turn over o assegnazione di nuove unità.
Quella che si prospetta è una stagione estiva pesantissima, perché il sovraffollamento detenuti aumenta giorno per giorno e le carenze nelle dotazioni di Personale di Polizia penitenziaria
stanno toccando livelli difficilmente registrati. Ed è proprio nella regione Lazio che registriamo una situazione estrema con carenze che di 930 mancanti nei penitenziari della regione , cioè quasi il 20% del dato nazionale.
Attualmente la carenza del personale di Polizia Penitenziaria nella Regione Lazio risulta essere di circa 930 unità così suddivisi: CC CASSINO – 55; CR CIVITAVECCHIA – 15; CC NC CIVITAVECCHIA -54 ; CC FROSINONE – 46; CC LATINA -12 ; CR PALIANO -10 ; CC NC RIETI -59; CR REBIBBIA – 62 ; NC CC REBIBBIA – 183 ; 3^ CC REBIBBIA -20; CCF REBIBBIA – 45; CC REGINA COELI – 188; CC VELLETRI – 89; CC VITERBO – 92.
Servono ulteriori interventi da parte del Governo, perché quelli già messi in campo dallo scorso anno con punte di nuove assunzioni – finalmente – mai viste prima in questi numeri, sono insufficienti a gestire quella che ormai è una grave emergenza».
È quanto dichiara in una nota stampa il Segretario Generale FNS CISL Lazio, Massimo Costantino.