di Angelica Stramazzi
Il suggestivo borgo di Serrone è, per il sesto anno consecutivo, Comune ciclabile. A decretarlo – lo scorso weekend – la F.I.A.B., Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, che ha consegnato ai rappresentanti istituzionali del Comune la simbolica bandiera gialla.
Noi di anagnia.com abbiamo rivolto qualche domanda al Sindaco, dott. Giancarlo Proietto, per cercare di capire meglio le ragioni di questo successo e – perché no – vedere se si può riuscire a fare ancora di più.
Dopo il sesto anno consecutivo Serrone è Comune ciclabile. Quali sono i fattori che hanno determinato da parte della Fiab l’assegnazione della bandiera gialla?
Sicuramente l’attenzione costante dell’amministrazione comunale verso la promozione della mobilità sostenibile. Serrone ha investito risorse significative nella creazione di percorsi ciclabili sicuri e ben segnalati, che permettono ai ciclisti di spostarsi in modo agevole e protetto all’interno del territorio comunale. Per l’organizzazione costante di eventi legati al cicloturismo e un lavoro di sensibilizzazione verso la comunità sull’importanza di questo mezzo di trasporto.
Sono in corso diversi interventi di miglioramento del percorso ciclo-pedonale attuale. In cosa consistono queste migliorie?
Consistono nella pulizia del fondo di alcune porzioni della pista, il decespugliamento della vegetazione che invade il tracciato, la rimozione dei basamenti dei tralicci della ex ferrovia presenti sul tracciato, la rimozione di alcuni tratti di staccionata in legno e successiva posa in opera di nuova staccionata della stessa tipologia, il ripristino del fondo di alcuni tratti di pista mediante la fresatura del bitume ammalorato e successiva posa in opera di un nuovo strato di bitume, la sostituzione dei dissuasori danneggiati e/o mancanti, il ripristino di aree attrezzate mediante la rimozione dell’arredo urbano ammalorato e successiva posa in opera di nuovo arredo (tavoli con panche, panchine, staccionate rustiche ecc), la posa in opera di segnale di progressiva distanziometrica.
Serrone è ormai pienamente un paese a vocazione turistica, come dimostrano anche le numerose iniziative estive sul territorio: molto è stato fatto. Cosa si può fare di più?
E’ tanto il lavoro che è stato fatto è che si sta facendo…sicuramente ci sono ancora diverse opportunità che potrebbero essere sfruttate per migliorare ulteriormente l’attrattiva del luogo. Ad esempio, potrebbe essere interessante: creare dei “pacchetti” che includano l’accesso a più eventi, l’accesso a momenti esperienziali nei nostri vigneti, nei nostri uliveti, nelle nostre cantine e cucine, al fine di incentivare i visitatori a prolungare il loro soggiorno e scoprire appieno tutto ciò che Serrone ha da offrire; focalizzare nuove strategie di attrazione turistica per attrarre nuovi target, anche da paesi nord europei, interessati alle tradizioni ed alle esperienze dei nostri territori; continuare ad investire nella valorizzazione dei prodotti tipici locali, promuovendo la gastronomia e l’artigianato del territorio non solo attraverso degustazioni e mercatini ma anche con laboratori esperienziali. In questo modo, non solo si darebbe maggiore visibilità alle eccellenze enogastronomiche del luogo, ma si incentiverebbe anche la creazione di nuove opportunità di business per i produttori locali; rafforzare l’attività di valorizzazione del patrimonio naturalistico di Serrone, attraverso la promozione di percorsi trekking, escursioni guidate, volo libero e attività all’aria aperta In questo modo, si potrebbe attrarre un pubblico sempre più ampio di amanti della natura e degli sport all’aria aperta, contribuendo così a diversificare l’offerta turistica del territorio.
Ringraziamo il Sindaco per l’attenzione mostrata alle nostre domande ed invitiamo tutti i lettori (e non solo) a visitare Serrone e le sue bellezze.