Dopo il successo delle prime date e la partecipazione dell’autore alla trasmissione di Rai1 “Mille e un libro. Scrittori in tv” condotta da Gigi Marzullo, il tour di presentazioni arriva a Fiuggi. Domenica 4 agosto, alle ore 18:30, Emilio Limone presenterà “Il mistero di Villa Feoli” presso il Grand Hotel Villa Igea. L’evento, organizzato dall’associazione Trovautore e dalla Libreria del Toboso, sarà moderato da Francesco Severa.
Per l’autore sarà un appuntamento speciale perché Rofi Terme, la cittadina di fantasia dove è ambientato il romanzo, è ispirata proprio a Fiuggi, dove Limone ha vissuto in passato e ha ricoperto il ruolo di vicecomandante della Stazione dei Carabinieri. Tra i riconoscimenti letterari ottenuti, sono degni di menzione ben due podi ottenuti nell’ambito del concorso “Raccontiamo Città di Fiuggi” organizzato proprio dall’associazione Trovautore.
IL ROMANZO
Quando la passione per il calcio s’intreccia alle indagini per un delitto commesso in una sontuosa villa nobiliare, in passato già teatro di misteriosi rituali e di un altro brutale assassinio, le pagine di un romanzo si trasformano in uno schermo che proietta nella mente le sequenze di una fiction moderna dal sapore antico.
C’è questo e molto di più nella trama de “Il mistero di Villa Feoli”, il giallo di Emilio Limone edito da Ianieri Edizioni, ultima uscita della collana Le dalie nere curata da Raffaella Catalano e Giacomo Cacciatore.
L’autore accoglie il lettore a Rofi Terme, cittadina laziale di fantasia, negli anni addietro fiore all’occhiello del turismo e ancora affascinante nonostante la crisi economica, e presenta il personaggio del maresciallo Ettore Festa.
Il comandante della locale stazione dei carabinieri è prossimo alla pensione e reduce da una cocente delusione sportiva, che prova a lasciarsi alle spalle proprio buttandosi a capofitto nel lavoro, alla ricerca dell’autore dell’omicidio di uno degli eredi della villa, trovato morto con un tagliacarte conficcato nel collo. Pur affidandosi alla razionalità che lo ha sempre contraddistinto nel corso della carriera, Festa rischia di essere travolto da suggestioni inquietanti, portate in auge dall’eco di riti ottocenteschi e connessioni esoteriche.
Finché non torna con prepotenza l’amore per una maglia da calcio che non è solo un gioco: è il simbolo dell’orgoglio per le proprie origini e veicolo di riscatto sociale. Al fianco del protagonista, i commilitoni Antonio Iodice, Rosario Luiso e Francesco Zanca, con l’ausilio dell’affascinante vigilessa Celeste Romano, uniranno le forze per risolvere il caso, tra colpi di scena, le esigenze familiari e le pressioni per arrestare il colpevole.