di Gianni Taurisano, già sindaco del Comune di Filettino
Gentilissimo Direttore,
pensavo ormai star fuori dalle dinamiche politiche del paese dove, per mia personale scelta non ho voluto ricandidarmi ma, purtroppo, viene ancora chiamata in causa la mia Amministrazione. Ho molta pazienza ma tutto ha un limite.
Leggo la replica al gruppo di minoranza del Comune di Filettino “Tre Torri” la quale esordisce che le accuse contenute suonano quantomeno stonate.
Direi che il concerto è appena iniziato e la minoranza dovrebbe essere più incisiva mettendo a conoscenza gli organi di controllo su quanto viene operato da questa amministrazione. Ricordo che lo stesso gruppo di minoranza aveva manifestato un confronto costruttivo e li si accusa ora addirittura di cercare uno scontro personale oltre che politico, dimenticando l’attuale gruppo di governo, le loro azioni quando erano in opposizione.
L’eredità di cui si parla il signor De Meis deriva da ben altra data, dal 2013. Si è assistito ad un lento ed inesorabile declino della situazione in cui versa il Comune di Filettino, deficit causato dalla sua amministrazione.
Il paventato dissesto finanziario era in atto molto prima del nostro insediamento con i bilanci “elaborati“ da De Meis & co. relativi agli anni 2015 e 2017 alterando le risultanze contabili, come si evince dal Portale della Finanza locale del Ministero dell’Interno e delibere di Consiglio.
Vorrei ricordare che nel dicembre 2022 ed a marzo 2023 l’allora minoranza, oggi al governo del paese, non si è presentata ai due Consigli comunali dove si discutevano i bilanci di Previsione 2023 e Consuntivo 2022, con un disavanzo di 120 mila euro, senza imprudentemente così sapere quale era la situazione. E’ facile ora urlare “bilancio comunale in condizioni critiche”.
Se occorrono misure impopolari le devono adottare coloro che oggi si ergono a paladini per il recupero dell’evasione dei tributi ed altro.
La Corte dei Conti, più volte sollecitata nel corso del mio mandato, ha iniziato l’istruttoria per approfondire i dati dei bilanci pregressi e ben venga questa verifica. L’ amministrazione dovrà rispondere entro il 24 settembre. Viste le numerose osservazioni fatte dal Revisore dei Conti sul recente bilancio del Comune, viene spontaneo chiedersi se il responsabile finanziario sarà in grado di analizzare e rispondere con dati certi alla richiesta di chiarimenti.
Da giugno 2018 al maggio 2023 abbiamo operato con cognizione di causa, reperito risorse e realizzati progetti di sviluppo del paese senza fare tante lamentele. I fatti e le venticinque opere realizzate, a fronte del nulla del quinquennio precedente, lo dimostrano. Oggi i lavori ordinari diventano straordinari come verniciare le fioriere e mettere qualche staccionata, si procede all’inaugurazione di opere da noi realizzate, vedasi rifugio del Ceraso, senza ancor aver liquidato la ditta che ha eseguito i lavori (ndr). Si approva un regolamento che stabilisce il costo per soggiornare al rifugio anziché coinvolgere le tante associazioni presenti sul territorio per la sua gestione. Quale sarà il futuro risultato: rifugio sempre chiuso e/o danneggiato.
Abbiamo affrontato l’annosa problematica dell’area artigianale e degli abusi denunciati dallo stesso De Meis che nel precedente mandato aveva invece chiuso gli occhi senza mettere in sicurezza un’area ad alto rischio idrogeologico. Oltre agli urgenti lavori eseguiti durante la mia Amministrazione cosa ha fatto in questi 15 mesi?? Si sarà dato da fare per cercare di risolvere la problematica e tutelare gli occupatari anche in vista del pendente giudizio al Consiglio di Stato??? Oggi coloro che nel 2018 lo avevano defenestrato sono nuovamente sostenitori di questa “Alta figura Istituzionale”, i soliti interessi personali di gente senza scrupoli che pensa poi di tenerti in pugno. Avevamo dovuto affrontare le problematiche manutentive degli impianti scioviari lasciati in condizioni pietose ed insicuri, così come rilevato dalla ditta specializzata nelle manutenzioni. Ancora oggi, spregiudicatamente, vengono impiegati operai comunali , privi di abilitazioni, per attività sugli impianti a fune in assenza delle figure tecniche o personale con qualifiche non più in corso di validità. Così come la problematica del Consorzio Campo Staffi dove non fu mai rendicontato il finanziamento regionale di 800.000 euro per la viabilità da Fiuggi a Campo Staffi e che qualcuno spero sarà chiamato a risponderne. Oggi è tutto fermo: la nuova toponomastica approvata e non eseguita, la problematica del demanio civico da noi risolta ma non ancora completata, l’elisuperficie per l’impiego notturno ferma, i lavori per il dissesto idrogeologico in località Fiumata fermi anche se la gara fu aggiudicata a maggio dello scorso anno, il bando per la raccolta rifiuti inviato in Provincia per l’espletamento della gara bloccato e solo ora riproposto secondo il progetto da noi commissionato ad un ingegnere esperto del settore. E meno male che la nostra è stata un’Amministrazione disastrosa, la peggiore come dichiara il De Meis che il Comune abbia avuto, figuriamoci se avessimo voluto ricandidarci per altri mandati quante altre opere avremmo realizzate per Filettino !!!
Perché oggi De Meis non si attiva per cercare nuove risorse? Forse quale sindaco, non è così più credibile negli ambiti politici. Ultimamente non sono stati neanche ammessi ai contributi della Regione Lazio perdendo così 700.000 euro per opere pubbliche. Perchè vengono liquidate le onerose fatture dei simpatizzanti senza rispettare un ordine cronologico per i pagamenti, alcuni sembra non liquidati dal 2023??
Perché De Meis non ha il coraggio di dichiarare il dissesto finanziario, se sussiste e tornarsene a casa, così la finisce con questo ridicolo giudizio sull’operato altrui per giustificare la sua incapacità di governo e frignare con i suoi deprimenti video di disinformazione dove si evince tutto il suo nervosismo??
Il paese si è risvegliato ed ha preso atto dell’ incapacità politica ed amministrativa del De Meis e company, naturalmente nessun riferimento alle credibilità personali perchè altra cosa. Assistiamo in questi giorni anche a momenti sclerotici, forse dovuti al caldo, di un amministratore che anzichè favorire l’ospitalità e ringraziare i commercianti per aver abbellito gli spazi delle attività, aggredisce senza motivo o, non avendone il coraggio, manda emissari. Così come giungono lamentele in merito ad ostruzionismi verso chi vuole inserirsi in attività commerciali esistenti con risorse di giovani imprenditori, adducendo scuse e/o motivazioni prive di fondamento.
Una amministrazione, quella del De Meis, che nel 2018 non ha fatto neanche il passaggio di consegne lasciando il Comune senza interlocutori che dessero spiegazioni mentre a maggio del 2023 lui è stato supportato in tale passaggio e dichiarava nel verbale di inizio mandato da lui sottoscritto nel mese di giugno 2023 che era tutto in ordine.
Forse gli amministratori non conoscendo neppure il gettito IMU e dei tributi comunali, quantificano in alcuni milioni di euro ipotetiche tasse evase e/o prescritte e mandano invece verifiche d’ufficio creando tanti problemi e fastidi ai tanti che avevano invece regolarmente pagato.
Agisca lui, il sindaco ragioniere, nell’azione di recupero dei tributi e trovi risorse per coprire le spese di gestione del ruolo idrico sostenendo anche inutili spese per l’invio delle raccomandate. Purtroppo non conosce o fa finta di non conoscere le impopolari norme dettate da ARERA che hanno aumentato alcuni costi ed a cui ci siamo dovuti attenere.
Poi, ancora con la storia dell’anticipazione di tesoreria con Poste: proprio De Meis si ergeva nel 2018 a spiegare in Consiglio comunale che l’anticipazione di cassa non è un debito ma il normale andamento tra entrate e uscite che la legge riconosce e ne ammette la quantificazione in 5/12 della spesa corrente. Proprio De Meis lasciava a giugno 2018 una anticipazione di cassa di circa 400.000 euro, fatture non liquidate per oltre 200.000 euro, fatture ENEL inevase, lavori forse concordati senza quantificarne il costo, senza determine dirigenziali ed impegni di spesa, un ulteriore debito ( 160.000 euro ) da sanare nei quattro anni successivi l’acquisto, camuffato da noleggio, di un tappeto di risalita avendo fatto scadere la vita tecnica dello ski lift di Valle Manuela, nonchè l’accensione di mutuo di 160.000 euro per asfaltare un tratto di strada di competenza provinciale.
Pensi lui a rientrare di queste somme con l’incasso dei contributi e dei crediti, come quelli ancora non versati dagli ultimi due gestori degli impianti di Campo Staffi (credo circa 50.000 euro) per il consumo di energia elettrica o da qualche dipendente per prestazioni mai autorizzate con i dovuti atti e retribuzioni non spettanti. Abbiamo assistito a come è stato tutelato il parentame di un amministratore direttamente interessato ed allora tutto sembra si azzeri, ma la storia resta in piedi e non dormirei tanto tranquillo. Inviterei il capo gruppo dell’attuale minoranza a dare la stura a questo signore che non si capisce bene se fa il sindaco, il ragioniere, il responsabile della polizia locale, l’esperto su come vengono eseguiti lavori pubblici oppure altro.
La vera domanda da porre è questa: ma perché De Meis tiene tanto a Filettino?? quale amore in senso lato, come fu detto da un candidato alle scorse elezioni, lo lega a Filettino ed a fare il Sindaco? Perchè la Comunità deve pagare tanti oneri di rimborsi per spese viaggio per portarlo da Capistrello a Filettino??? Come mai gli stessi cittadini di Capistrello dove risiede se ne furono liberati e qui ancora qualcuno lo santifica probabilmente per qualche favore ricevuto? Non è possibile che Filettino non abbia persone o giovani capaci per ricoprire tale ruolo!!
Per non parlare poi della variazione di bilancio: che il recupero all’evasione sia stato di 70 mila euro è tutto da dimostrare. Sarebbe bello leggere i dati pervenuti dall’Agenzia Riscossione a tal proposito.
Si pensa infine a come gestire per i prossimi venti anni gli impianti di Campo Staffi??? Con il famoso business plan, che proclama da più di un anno, si riempie la bocca ma poi nessun seguito, navigando a vista magari affidando all’ultimo momento ad uno dei noti imprenditori sul territorio. Il vero responsabile della difficile situazione finanziaria di Filettino è anche CampoStaffi dove il Comune ha impegnato ingenti somme. Non per ultimo il disastro ereditato dal famigerato Consorzio Campo Staffi dove sono scaduti quattro impianti su sei. Noi invece ci siamo adoperati ed ottenuto un finanziamento regionale di 200.000 euro per acquistare un secondo tappeto di risalita in sostituzione della vecchia manovia. Per non parlare anche della restituzione di somme alla Regione Lazio per spese del Consorzio mai rendicontate. Nessun atto è stato rinvenuto al Comune a firma del De Meis relativo alla liquidazione del famigerato Consorzio. Cinque anni di stasi (2013-2018) che sono costati anche 200.000 euro di interessi sulla cartella esattoriale, dove non si erano neanche accorti che il Consorzio non aveva mai pagato al Comune il canone di concessione. Noi abbiamo invece recuperato oltre 60.000 euro.
E tutto questo è stato denunciato agli organi competenti affinchè si facesse chiarezza.
Il Sindaco, che ad ogni rilievo che la minoranza fa in Consiglio Comunale glissa e non dà risposte, cercando di arrampicarsi sugli specchi con le mani insaponate. Consigli Comunali dove si discutono atti importanti come quelli del bilancio, con palesi errori di copia incolla, date e dati incerti, comunque approvati senza ritegno, conoscenza e competenza. Consigli comunali nel quale parla solo,lui e gli altri alzano la mano. Se poi qualcuno con coraggio lo contesta viene redarguito.
Infine è doveroso ricordare ai cittadini che il TAR Latina recentemente ha espresso un pesante giudizio su questa amministrazione che ha operato con illogicità, irragionevolezza e con eccesso di potere creando un danno di oltre 30.000 euro alle casse comunali ed al paese. E poi dice che non ci sono soldi. Inutile oggi farsi un video di “ invito alla riflessione“ con illazioni , menzogne ed offese, dove si percepisce oltre la falsità di quanto dichiara tutto il suo nervosismo. E con queste dichiarazioni la querela diventa un atto dovuto.
Noi invece abbiamo osservato i fatti e non interpretiamo strumentalmente le azioni altrui.
Ultimo atto, illustre Direttore, la bassezza istituzionale che ha dimostrato questa amministrazione non partecipando o manifestato cordoglio per la scomparsa di un noto e storico imprenditore di Filettino che fu anche amministratore comunale. Tutti assenti….Senza parole !! Questo fa riflettere sulla vera natura di certe azioni.
Spero di essere stato chiaro e non tornare più sull’argomento, spero che i cittadini e villeggianti possano comprendere la reale situazione di Filettino e non farsi abbindolare dalle chiacchiere del bar.
La ringrazio augurando a Lei, ai lettori di anagnia.com ed a tutta Filettino buon Ferragosto.